(Eva Casella) BRONTE. Oggi, venerdì 12 dicembre, anche il SAI di Santa Domenica Vittoria, avente come ente attuatore il Consorzio Umana Solidarietà, coordinato dalla dottoressa Alice Valeria Attinà, che ha partecipato attivamente all'evento, insieme all'avvocato di struttura, la dottoressa Silvia Bertino, accompagnati dall'assistente sociale la dottoressa Carmela Farina, dalla docente la dottoressa Eva Casella e dagli operatori Letizia Spartà e Carmelo Casella,   ha partecipato alla Conferenza di Presentazione del Progetto "Invictus", finanziato dall' Unione Europea -NextGenerationEU e organizzato dalla cooperativa Opera Prossima s.c.s. e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Struttura di Missione PNRR Ufficio V.
L'evento si è svolto presso nella storica "Pinacoteca Nunzio Sciavarello" con lo scopo di presentare i percorsi di inclusione, formazione e partecipazione attiva degli studenti e, più in generale, di tutti i giovani, attraverso la promozione di attività mirate alla sostenibilità economica, ambientale e, soprattutto, sociale del territorio, e la lotta contro la povertà sociale delle zone periferiche del Mezzogiorno.

La Conferenza è iniziata con l’Intervento del dottore Gabriele Gurgone, referente territoriale del “Consorzio Umana Solidarietà s.c.s.”, che ha enfatizzato l’aspetto sociale e l’importanza dell’evento. A seguire, gli indirizzi di saluto dell’onorevole Giuseppe Firriarello, Sindaco di Bronte, il quale ha permesso di far diventare i la famosa “Città del Pistacchio” il fiore all’occhiello del buon governo siciliano.

Successivamente, la Presidente della Coop  “Opera Prossima s.c.s”, la dottoressa Giusy Infantino, ha presentato il Progetto “Invictus”, seguita dalla Dirigente della IV Area Sociale Pubblica Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Bronte, la dottoressa Francesca Longhitano. I due interventi hanno permesso di apprendere e sensibilizzare i presenti le numerose opportunità presenti nel territorio, soprattutto per le nuove generazioni. Come ha ben detto la Dirigente Francesca Longhitano, “il Patto Educativo significa organizzare attività ludico-ricreative e abbattere le barriere tra scuola ed extra- scuola, (ossia) creare elementi di continuità per combattere la povertà educativa”.

Subito dopo, il Presidente Soc. “Orizzonti s.c.s.”, il dottore Simone Galati ha parlato del ruolo crescente degli ETS (Enti del Terzo Settore) e l’importanza e l’efficacia della co-progettazione per lo sviluppo locale. Dopo il dottore Simone Galati, è intervenuta la dottoressa Alice Attinà, con un toccante intervento dal titolo “La lotta al Cyberbullismo – l’importanza del coinvolgimento delle scuole”. Attraverso tale intervento, la dottoressa Alice Attinà ha spiegato come la lotta al cyberbullismo ha l’obiettivo di “creare un progetto di intervento per le scuole che sia effettivamente operativo e che coinvolga direttamente gli studenti”. Risulta quindi essenziale la rete tra le diverse istituzioni, e, insieme, combattere il dilagante fenomeno, iniziando dall’istruzione e dal contesto educativo, sia a scuola che nel tempo libero, quindi sintesi, “un’azione di rete congiunta e integrata di continuità con tutte le istituzioni”.

Successivamente, l’Onorevole Giuseppe Castiglione, Assessore alla Cultura, ha efficacemente spiegato come a scuola siano state inserite nuove figure professionali, tra cui lo psicologo, l’assistente sociale e il mediatore, “per aiutare la lotta alla povertà educativa che porta all’emarginazione sociale”.

In estrema sintesi, la Conferenza di Presentazione del Progetto “Invictus” è stato definito come un “momento di grande evoluzione culturale”. Il tema principale dell’incontro è stato “il Presente e il Futuro dei Giovani” e la promozione di attività che mirino alla costruzione di un “Nuovo Modello Culturale” e una conseguente etica digitale. Il mondo contemporaneo è in continua evoluzione e solo attraverso attività mirate e iniziative lodevoli come queste è possibile pensare lo sviluppo territoriale, attraverso il concetto di Sostenibilità, non solo da un punto di vista economico, ma anche e soprattutto sociale. E per raggiungere questo scopo, l’apertura dello Sportello Psicologico a Bronte  può rappresentare un nuovo inizio e una nuova opportunità per tutti.