Grandi presenti e grandi assenti ieri al 25° anniversario della strage di Capaci.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella non ha mancato l'appuntamento con la storia e con la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per il bene della comunità, segno di profondo riconoscimento. Il presidente ha ricordato quei giorni tristi nell'aula bunker di Palermo: "Eppure il ricordo di quei giorni lontani di Palermo, così drammatici, così cupi e così segnati da tanta violenza e tanto dolore, permane pienamente vivido, in Italia e nel mondo. E provoca, tuttora, orrore e coinvolgimento, non soltanto in chi li subì personalmente o in chi li visse da vicino".

"Il Maxiprocesso, - ha aggiunto - condotto magistralmente, sulla base delle intuizioni e del lavoro di Giovanni Falcone, ha costituito una svolta radicale nella guerra dello Stato contro Cosa Nostra".

Grande assente invece Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana. La sua assenza è stata interpretata come volontà a non creare polemiche, dato che risulta indagato per concorso in corruzione nell'inchiesta della Procura di Palermo che ha portato in carcere Ettore Morace e alle dimissioni di Simona Vicari (indagata per corruzione) da sottosegretario alle Infrastrutture.

A presenziare l'iniziativa, Crocetta ha delegato il suo vice, Mariella Lo Bello.