Reddito di inclusione: raggiunte 841mila persone nel primo semestre del 2018
- di Redazione Il Solidale
- 2 ago 2018
- CRONACA

Più di un milione di persone, in Italia, raggiunte da una misura di contrasto alla povertà nel primo semestre del 2018. I dati sono stati resi noti oggi dall’Inps, attraverso l’ Osservatorio sul Reddito di Inclusione. Limitando l’analisi al ReI, la maggior parte dei benefici vengono erogati al sud (70%) con interessamento del 73% delle persone coinvolte. Campania e Sicilia sono le regioni con maggiore numero assoluto di nuclei beneficiari (insieme rappresentano il 50% del totale e il 53% del totale delle persone coinvolte). Sonoo 169 mila i nuclei con minori, che rappresentano il 63% dei nuclei beneficiari che coprono il 78% delle persone interessate. Diversamente, sono 49 mila i nuclei con disabili, che rappresentano il 18% dei nuclei beneficiari, coprendo il 18% delle persone interessate. Calabria, Lazio, Lombardia e Puglia coprono un ulteriore 28% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte. Il tasso di inclusione del REI, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10mila abitanti, a livello nazionale risulta pari a 139, raggiungendo i valori più alti in Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente 416, 409, 309) e quelli minimi in Friuli Venezia Giulia (15) e in Trentino Alto Adige (17). L’importo medio mensile, pari a 308 euro, risulta variabile a livello territoriale, con un intervallo tra i 242 euro della Valle d'Aosta ai 338 euro della Campania. La classe modale è quella con tre componenti, ma rispetto alla composizione dei nuclei familiari l’incidenza dei percettori di ReI risulta massima per i nuclei con 6 e più componenti con un valore di 534 nuclei ogni 10.000.
Redazione
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