Commemorazione dei defunti, tradizione estinta o mutata?

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 nov 2018
  • CRONACA

Commemorazione dei defunti, tradizione estinta o mutata?

"foto sul Carrettino siciliano che era il regalo preferito dai bambini"

 

La foto sul Carrettino siciliano che era il regalo preferito dai bambiniCon il passare degli anni il sostanziale mutamento delle condizioni sociali e ambientali ha modificato alcune tra le più elementari abitudini collettive-popolari dei cittadini raddusani. Tra queste sono radicalmente cambiate anche quelle relative alla Commemorazione dei Defunti con le speciali usanze legate alla “Festa dei Morti” che ora non ha più il fascino di un tempo. Il calendario ricorda, e fino a qui niente di nuovo, che il 2 novembre è il giorno universalmente dedicato alla Commemorazione dei Defunti; giorno in cui è quasi obbligatorio recarsi al Cimitero magari per recitare una preghiera, accendere un lumicino e deporre un fiore sulla tomba dei cari estinti. E anche fino a qui nulla è cambiato. Quella che invece è totalmente cambiata è stata la solidissima tradizione che, col passare degli anni, era divenuta “sacra”. Infatti negli anni passati il giorno 2 novembre, ovvero quello della “Festa dei Morti”, era il giorno che tutti i bambini del paese aspettavano con ansia per incamerare i tanti regali che i nonni e gli altri parenti defunti (a detta dei genitori) portavano loro proprio nella notte tra l’1 e di 2 novembre. Ma da qualche anno la tradizione che sembrava ormai radicata nel popolo raddusano è sostanzialmente mutata ed ora i bambini non fanno più caso alla ricorrenza della “Festa dei Morti” perché tutte le occasioni sono buone (dal compleanno all’onomastico, dalla Comunione alla Cresima) per ricevere i regali che sognano. E in conseguenza di quanto detto anche quest’anno per i bambini della città del grano la “Festa dei Morti” è passata del tutto inosservata anche perché, per tutto il giorno, Giove Pulvio ha aperto al massimo i rubinetti del cielo scatenando su Raddusa una pioggia insistente e senza tregua che non ha dato ai cittadini neanche la possibilità di fare una visita e deporre un fiore sulla tomba dei parenti defunti . Nella foto è rappresentato il carrettino siciliano che un tempo era il regalo preferito dai bambini.

Francesco Grassia