A San Michele di Ganzaria "Chiese Aperte"

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 set 2015
  • CULTURA

A San Michele di Ganzaria "Chiese Aperte"

San Michele. Studio, valorizzazione e promozione. Sono queste le tre direttrici lungo le quali si sta sviluppando, da due anni a questa parte, l’attività della locale sezione dell’Archeoclub d’Italia “Barone Antonio Gravina” per la promozione turistica di San Michele di Ganzaria. L’ultima iniziativa organizzata è stata “Chiese Aperte, giro in notturna nelle quattro Chiese del piccolo centro calatino che sono ancora aperte al culto. All’appello dell’Archeoclub hanno risposto oltre un centinaio di cittadini, tra i quali anche emigrati che si trovano ancora in paese per gli ultimi scampoli di vacanze estive. Il gruppo, che per tutta la serata è stato guidato da Patrizia Masuzzo, ha avuto la possibilità di ammirare, questa volta con l’occhio curioso e critico del turista, lo stile architettonico, artistico, le statue, gli affreschi ed infine i quadri che arricchiscono e abbelliscono le chiese Matrice(XIII° secolo), Rosario(XVII° secolo), San Giuseppe (XVIII° secolo) e del Monte Calvario, risalente quest’ultima agli inizi del ‘700. La parrocchia di San Michele, infatti, detiene opere d’arte di inestimabile valore, e per citarne alcune, come: la “Madonna con Bambino” del ‘500 opera di Cesare da Sesto allievo di Leonardo, la fonte Battesimale del ‘’600, il Crocifisso del ‘300 riconducile a San Guglielmo, tele del Vaccaro e statue lignee degli scultori palermitani Bagnasco padre e figlio. “Con questa iniziativa “Chiese Aperte” – ha spiegato Patrizia Masuzzo, vicepresidente dell’Archeclub – abbiamo voluto scuotere la popolazione locale, per renderla cosciente delle bellezze storiche del paese. E’ giunto il momento di uscire dall’incuria e dall’ignoranza che spesso hanno accompagnato la gestione dei beni architettonici”. “La nostra attività – ha evidenziato Carlo La Mattina, presidente dell’associazione- prende avvio dalla conoscenza completa del territorio. E’ possibile sviluppare un turismo in rete con Caltagirone, Piazza Armenira ed Aidone, ma urge superare alcune lacune strutturali che interessano la parte relativa alla documentaristica e cartellonistica. Su questo fronte saremo da pungolo per le istituzioni locali”. L’appello dei vertici dell’Archeoclub è stato raccolto dal sindaco, Gianluca Petta, che ha anticipato:”Il nostro paese è stato inserito nel progetto “Vie Micaeliche” e presto sulla Montagna Ganzaria verrà realizzato un info-point per le escursioni”. Rs