Catania, Mostra fotografica "Divisione Fantasma"

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 mar 2019
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Catania, Mostra fotografica "Divisione Fantasma"

Sabato 23 marzo scorso, presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere” è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Divisione Fantasma”, che trova sede nel padiglione E4, ideata, realizzata e curata dai fotografi Tiziana Gatto e Rosario Vicino.

La cerimonia inaugurale si è tenuta alla presenza dei maggiori rappresentanti della Città Metropolitana di Catania e del Vice Presidente Nazionale, per la sezione Sud Italia, dell’Associazione Historica XX° Secolo, dott. Marco Garofalo, che ha rievocato la storia della “Battaglia di Gela”, una delle prime fasi dell’Operazione Husky, svoltasi dal 10 al 12 luglio del 1943, nel corso della quale si affrontarono gli americani della 1^ Divisione di Fanteria guidati dal Gen. Allen e le truppe dell’Asse costituita dalla 6^ Armata della italo-tedesca Divisione Livorno, guidate dal Gen. Domenico Chirieleison e dal tedesco Hermann Goering.

Ora, dopo appena due giorni dall’inaugurazione, il taccuino dei visitatori risulta già stracolmo delle visite dei più importanti personaggi del mondo politico, culturale e sociale e delle massime autorità cittadine che hanno approfittato del week end per osservare l’importante materiale messo in mostra. Le 41 fotografie esposte ricostruiscono fedelmente le vicende storiche svoltesi tra il 10 e il 12 luglio del 1943 nella piana di Gela dove si affrontarono gli Americani e le forze dell’Asse che subirono la disastrosa sconfitta in cui persero la vita 197 giovani italiani immolatisi per opporre la più strenua resistenza alle superiori truppe Statunitensi sbarcate il giorno precedente sulle coste siciliane, insistenti tra la Punta Due Rocche e Punta Zafaglione, con l’obiettivo di occupare Gela cosa che gli riuscì appunto nel pomeriggio del 12 luglio.

“Nel presente lavoro - hanno detto in coro i due fotografi che hanno realizzato la mostra,Tiziana Gatto e Rosario Vicino – non viene esaltata la guerra e non c’è alcun fine politico. L’unica finalità è quella di ricordare le gesta di quei soldati che immolarono la propria vita per la Patria. Ci si occupa, col massimo rigore, solo della fotoricostruzione storica che parte dall’analisi dei documenti e arriva allo studio del territorio in cui si svolsero i fatti”. Nella foto a sinistra il taglio del nastro inaugurale, in quella a destra alcuni visitatori osservano le foto esposte.

Francesco Grassia