Mirabella, Pasqua tra fede e tradizione

  • di Redazione Il Solidale
  • 20 apr 2019
  • EVENTI

Mirabella, Pasqua tra fede e tradizione

Durante la Settimana Santa si sono vissuti due momenti particolari. La parrocchia matrice Maria SS. delle Grazie, in collaborazione con Pina Paratore e Maria Parrino dell’ufficio turismo del comune e il consigliere Paolo Diomante, ha organizzato la settima edizione della Via Crucis vivente. Piazza Vespri, valorizzata grazie all’uso delle luci e di una nuova regia, ha visto la presenza di 70 figuranti adulti che hanno interpretato con pathos i vari momenti della Passione (l’orto degli ulivi, l’ultima cena, il processo di Caifa e Pilato) e la crocifissione si è svolta nella scalinata di via Trigona. Alla fine il corpo di Cristo è stato portato in processione in chiesa e, per Don Marco Casella, “questa rappresentazione ha permesso ai fedeli che hanno partecipato di pregare in modo diverso”. Al Museo del Tombolo il Centro Culturale Siculo-Tedesco ha organizzato ‘A Passioni’ di padre Rocco Zito, un’opera cantata in dialetto mirabellese. Le voci di Filippo Leonardi, Valentina Bologna e Giusy Giarrizzo, con la partecipazione del ‘Lamentatori Mirabellesi’ hanno narrato la storia di Cristo emozionando il pubblico perché il dialetto esprime un dolore sentito con sincera intimità.

Infine a Piazza Armerina, in occasione della 4a edizione di ‘In passione domini - voci della tradizione’ che è una manifestazione riservata a gruppi e confraternite siciliane, i Lamentatori mirabellesi (Filippo Interlandi, Filippo Leonardi, Giuseppe Manuella, Vincenzo Minacapilli, Pino Naso, Giovanni Ribilotta, Salvatore Scivoli, Pippo Siciliano, Massimo Terranova, Rosario Zito) hanno ricevuto un importante riconoscimento per la bellezza dello struggente canto monodico che viene eseguito da sempre durante la processione del Venerdì Santo, una tradizione che nel Calatino è presente solo a Mirabella.

Rosario Scollo