Il sindaco Giovanni Allegra: “Finalmente si realizza il sogno della comunità cattolica e di tutti i cittadini di Raddusa"

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 ott 2019
  • EVENTI

Il sindaco Giovanni Allegra: “Finalmente si realizza il sogno della comunità cattolica e di tutti i cittadini di Raddusa"

RADDUSA - I lavori per la costruzione della nuova Chiesa dedicata all’Immacolata Concezione, ebbero inizio alla fine di maggio del 2016 con la posa della prima pietra avvenuta alla presenza del Vescovo di Caltagirone mons. Calogero Peri, delle massime autorità cittadine e di un gruppo di fedeli molto numeroso. Il progetto, dell’importo di quasi due milioni di euro, è stato interamente finanziato dalla C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana) ed è stato redatto dalla Società di Ingegneria Integrata denominata  CO.GE.VI. srl rappresentata dalla dott.ssa Maria Valeria Virzì e tecnicamente diretta dal dott. Urb. Marco Virzì con la collaborazione di un’associazione di professionisti composta dall’architetto Anna Polisano e dagli ingg. Nicolò A. Gullotta, Elisa Palamara e Giuseppe Lanza. Per conto della diocesi di Caltagirone, a cui la parrocchia di Raddusa appartiene, i lavori sono stati seguiti dal liturgista Don Davide Paglia il qulae esprime la propria soddisfazione: “Auspico che questa nuova chiesa possa essere per i cittadini raddusani occasione di risveglio e nuovo impegno nella zona di espansione in cui è stata edificata”. Soddisfatto anche il Sindaco di Raddusa, prof. Giovanni Allegra, che ha dichiarato: “Finalmente si realizza il sogno che la comunità cattolica e tutti i cittadini di Raddusa hanno cullato per oltre quarant’anni. Avere una nuova Chiesa capace di soddisfare al meglio le primarie esigenze del culto cattolico era quello che tutti sognavamo. Ora che il sogno si è avverato, la città sente il dovere di ringraziare di cuore la C.E.I. che ha finanziato il progetto e tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione”. Nelle fotografie del fotoamatore Santo Pellegrino, alcuni momenti salienti della significativa cerimonia.                                                                                                                                                                                  Francesco Grassia