A Marsala le "Strategie di Accompagnamento all'Autonomia per i Minori migranti soli Accolti"

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 dic 2019
  • SOCIALE

A Marsala le "Strategie di Accompagnamento all'Autonomia per i Minori migranti soli Accolti"

MARSALA - Al Complesso Monumentale S. Pietro di Marsala, nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, si è tenuta la conferenza dal titolo “Minori migranti soli - La cartella sociale Harraga come strumento di inclusione”, promosso nell'ambito del Progetto SAAMA (Strategie di Accompagnamento all’Autonomia per Minori Accolti). Saama in lingua mandinka significa “domani” e il progetto ha come obiettivo quello di preparare la strada ai minori accolti per il loro “domani”, per un futuro ove possano trovare il loro spazio in una società accogliente e che legittimizzi i diritti di ogni persona. Per far questo è necessario prendersi cura adesso dei minori arrivati soli in Italia ed accompagnarli in un percorso verso l’autonomia, per quello che non deve essere un sistema che si fermi all’accoglienza ma che riesca, insieme a loro e per loro a costruire le basi per la completa integrazione che comporti l’ingresso e la permanenza dei migranti nel mercato del lavoro, attraverso un bilanciamento delle competenze, un percorso di orientamento individuale che può avvenire attraverso l’implementazione  di una comunità educante che sappia attivare un cambiamento sociale condividendo informazioni, metodi e strumenti di lavoro. Questo progetto già realizzato a Palermo lo si vuole implementare anche nel territorio marsalese da anni, ormai, impegnato nell’accoglienza dei minori stranieri e sensibile ai processi di inclusione, integrazione contro ogni forma di discriminazione. In un alula in cui hanno presenziato gli staff multidisciplinari degli SPRAR minori (adesso SIPROIMI) della Cooperativa Arca e della Sanitaria Delfino, e del Fami Progetto Integra- CPA Antares e una rappresentanza dei minori accolti, destinatari di queste buone prassi da condividere, si sono succeduti diversi interventi moderati da Loriana Cavalieri, coordinatrice del progetto. L’assessore alla Politiche Sociali del Comune di Marsala, Clara Ruggieri, ha esposto i dati  ufficiali della presenza dei minori stranieri accolti nel territorio comunale e l’inevitabile curva di decrescita, dopo il Decreto Salvini che ha portato alla chiusura di diversi centri di seconda accoglienza. Alessandra Sciurba, ha, invece, presentato la Cartella Sociale Harriga, software adottato dal comune di Palermo che vuole essere un “luogo virtuale che contenga la storia sociale, personale, sanitaria di ogni minore accolto, con una  parte dedicata ai loro desideri”. Alessandra, del CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), che era già approdata e accolta calorosamente a Marsala sulla “Mare Jonio”, ha concluso il proprio intervento con una nota positiva, sottolineando come da Palermo a Marsala siamo una comunità con forme di resistenza encomiabile  che deve continuare a prendersi cura dell’altro con amore e rispetto. Angela Majorana, psicoterapeuta e responsabile della Cooperativa Libera…mente ha esposto l’implementazione della cartella sociale nel territorio palermitano. Alberto Provenzano, colui che ha sviluppato il software ha spiegato come sia uno strumento trasferibile e direttamente accessibile alle istituzioni senza una precedente formazione. Giacomo Anastasi del Centro Mediterraneo Giorgio La Pira, che ha portato avanti dei percorsi formativi per tutori volontari, tra cui due nel territorio marsalese, formando circa 400 tutori in tutta la Sicilia, ha sottolineato l’importanza del tutore come guida e figura adulta di riferimento per il minore che lo deve accompagnare nel suo percorso verso l’autonomia. Maria Di Vita, presidente della Cooperativa Solidalia, capofila nella gestione del sistema Sprar che opera in sette comuni tra cui Marsala ha esposto la sua esperienza  e il suo lavoro  con gli immigrati. Salvatore Inguì, presidente dell’USSM (Ufficio Servizio Sociale Minori) e coordinatore provinciale di Libera, ha presentato la Libera Orchestra Popolare, un progetto nato qualche anno fa che non si presenta come un progetto musicale ma come un impegno politico che si basa sull’idea che non bisogna tollerare l’altro ma accoglierlo perché la diversità porta inevitabilmente ricchezza. Al termine del ricco parterre di ospiti, si sono succedute tre testimonianza di stranieri accolti da minori e adesso, da giovani adulti, integrati nel territorio marsalese e l’esplosione musicale della Libera Orchestra Popolare, strumento, al pari della cartella sociale, di inclusione a livello trasversale.   Marilena Titone