Telethon Catania festeggia 10 anni al Teatro "Bellini", il 19 dicembre, con l’Opera dei Pupi

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 dic 2019
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Telethon Catania festeggia 10 anni al Teatro "Bellini", il 19 dicembre, con l’Opera dei Pupi

CATANIA - Dieci anni di amore, dieci anni di impegno, dieci anni di lavoro duro e di traguardi, dieci anni di volontariato per e con la "Fondazione Telethon", per aiutare la ricerca scientifica che cura le malattie genetiche rare. È questa la storia del coordinamento Telethon Catania, che vuole festeggiare questo importante compleanno, con un meraviglioso spettacolo e in prima assoluta: "L’opera dei pupi, il balletto, storie d’arme e d’amor”, a cura dell’MT Ballet Company di Manola Turi, che si terrà il prossimo 19 dicembre, alle 20.15, sul prestigioso palcoscenico del Teatro Lirico "Vincenzo Bellini" di Catania. In scena ci saranno i ballerini di fama internazionale Amilcar Moret Gonzalez e Letizia Giuliani, con la preziosa collaborazione dell’Orchestra “Giacomo Cuticchio Ensemble” e la marionettistica dei fratelli Napoli. Sarà presente anche la straordinaria sand artist, Stefania Bruno. Lo spettacolo si arricchisce della presenza della Banda musicale della Brigata Meccanizzata "Aosta" e della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri, con il Coro dei Figli del Martire della Laf (Lebanese Armed Forces) con circa 50 bambini, dell'associazione "Martire Tenente Colonnello Sobhi Al Akoury". La direzione artistica è curata da Giovanni Cultrera, oggi sovrintendente del teatro Bellini, con la regia di Manola Turi e i costumi dell’Atelier Siculo. Ad allietare lo spettacolo, condotto da Nino Graziano Luca, di RAI ISORADIO, ci saranno le voci del baritono Matteo Siculo e del soprano Samantha Polizzi. In prima fila ci saranno ovviamente tutti i volontari del coordinamento provinciale Telethon e della protezione civile le “Aquile”. Il coordinatore provinciale Telethon Catania, Maurizio Gibilaro: “In questi dieci anni... di risultati ne abbiamo raggiunti. A cominciare dalla patologia chiamata ADA SCID  (grave immunodeficienza  che non permetteva ai bambini di vivere una normale vita di relazione), frutto di ricerca  e di soluzione  del problema attraverso la  scoperta della terapia definitiva e altre ancora che con la terapia genica hanno trovato soluzione. E’ questo che dà a noi tutti volontari la forza e la spinata necessaria per fare sempre di più e bene il nostro “lavoro” di Volontari. Una menzione particolare va rivolta ai tanti volontari che nel corso di questi dieci anni si sono avvicendati ed hanno fatto grande questo Coordinamento”.   Salvo Cona