Riparte l’iter per le Z.E.S. (Zone Economiche Speciali). Ok alle richieste di 43 Comuni
- di Redazione Il Solidale
- 22 dic 2019
- CRONACA

PALERMO - Il Governo della Regione Siciliana ha recentemente approvato la proposta integrativa al Piano di sviluppo strategico delle Zes (Zone Economiche Speciali), attribuendo agli enti locali (risultati idonei) la superficie non ancora assegnata, dopo la prima identificazione e delimitazione. Ad agosto scorso, con il Piano relativo alle Zes della Sicilia occidentale e orientale, sono stati attribuiti ben 5.118 ettari, rispetto al totale assegnato alla Sicilia di 5.580. La parte restante di 462 ettari è stata assegnata attraverso una manifestazione pubblica, riservata a tutti quei Comuni i cui territori non erano già inclusi nella delimitazione precedente. All’avviso, pubblicato dal Dipartimento regionale delle Attività produttive, i Comuni siciliani hanno candidato 73 aree. E di queste, 43 aree sono state dichiarate idonee dalla commissione di valutazione, che ha tenuto conto anche delle zone interessate da interventi di riconversione e anche delle richieste di rimodulazione in diminuzione giunte da alcuni Comuni. La commissione ha così attribuito alle aree idonee 417,93 ettari (173,56 ettari alla Zes Sicilia Occidentale e 244,37 ettari alla Zes Sicilia Orientale) lasciando non assegnati 44,07 ettari. Nella Sicilia orientale sono state ammesse le richieste dei Comuni di Mineo, Militello in Val di Catania, Scordia, Vizzini, Niscemi, Gela, Vittoria, Ragusa, Francofonte, Carlentini, Lentini, Solarino, Avola, Floridia, Rosolini, Pachino, Palazzolo Acreide, Troina, Acireale, Messina. E nella Sicilia orientale sono state ammesse le richieste dei Comuni di Palma di Montechiaro, Misilmeri, Salemi, Campofelice di Roccella, Custonaci, Ravanusa, Serradifalco, Caltavuturo, Partinico, Calatafimi, Cinisi, Gibellina. Altresì, grazie alle superfici non assegnate, sono state recuperate e incluse, nelle rispettive Zes di competenza, anche 2 aree industriali (l’area del Consorzio Asi di Caltagirone e la zona di San Cataldo, scalo appartenente al Comune di Caltanissetta) e 3 aree indicate dalle Autorità portuali (il porto dell’Arenella a Palermo, di Augusta e di Porto Empedocle). Adesso l’istruttoria istruita dalla Regione Siciliana sarà sottoposta alla presidenza del Consiglio dei ministri, a cui spetterà il compito di istituire le Zes siciliane con un apposito decreto. Per il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, “si tratta di una straordinaria opportunità per creare sviluppo e un’economia forte nei nostri territor e di una grande occasione per offrire alle aziende, che vogliono investire, con condizioni vantaggiose attraverso il credito d’imposta, gli sgravi fiscali, le agevolazioni sul lavoro e gli ammortamenti”. Anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, ha espresso la propria soddisfazione assicurando che stanno “facendo di tutto perché il 2020 possa essere l’anno dell’istituzione delle Zes siciliane”.
Articoli correlati

Mazzarrone: stasera Benji & Fede e domani Aka 7even e LDA, al XVII Festival Internazionale Uva da Tavola IGP. Stasera anche il XVII Premio “Grappolo d’Oro”
