Raddusa ha salutato il 2020 con il Concerto di Capodanno "La Musica, il colore dell'emozione"

  • di Redazione Il Solidale
  • 6 gen 2020
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Raddusa ha salutato il 2020 con il Concerto di Capodanno "La Musica, il colore dell'emozione"

RADDUSA – Grande partecipazione di pubblico al “Concerto di Capodanno” che si è tenuto, come da tradizione ormai consolidata, il 3 gennaio scorso nella nuova chiesa dedicata all’Immacolata Concezione. Quella offerta, al numeroso, competente ed appassionato pubblico della città del grano, è stata una serata di musica davvero eccezionale con la riproposizione delle più note composizioni dei più grandi musicisti italiani e stranieri. Il Concerto, dal titolo “La Musica… il colore dell’emozione” è stato eseguito, con maestrìa professionale, dall’Orchestra “Fiati di Calascibetta” composta (130 elementi) dagli orchestrali del “Coro Schola Cantorum Santa Cecilia” di Villarosa e da quelli del “Coro da Camera Antonino Giunta” di Calascibetta, con l’Ensemble Vocale eseguita dalla “UkuthuLa” di Calascibetta. La direzione artistica è stata curata dal noto Maestro Carmelo Capizzi che, in questa occasione, è stato collaborato dai maestri Pina Guarnieri e Filippo Mannuca. I numerosi brani in scaletta con le belle musiche di J.S. Bach, M. Frisina, J. Van der Roost, N. Ortolano, F. X. Gruber. G. Verdi e F.A. Dvorak,  sono stati presentati, con dovizia di particolari, dalla giovane musicista Giulia Mannuca, flautista della stessa orchestra. Il direttore dell’orchestra, Maestro Carmelo Capizzi, in perfetta sintonia con la folta compagine orchestrale, con quella corale e con le ragazze della HukuthuLa Siproimi,  ha esaltato la musicalità dei brani del repertorio di Capodanno e di tutti gli altri capolavori dei musicisti rappresentati. Gli interventi corali sono stati anch’essi molto significativi perché hanno riguardato pure le varie caròle tradizionali del Capodanno. E’ noto che senza l’inserimento del canto certi brani natalizi, soprattutto quelli solo musicali, evocano immagini di slitte ed abeti innevati ma quando al suono degli strumenti musicali viene associato il canto di un coro, eseguito con la più grande flessibilità espressiva, acquistano una colorazione affettiva di assoluto valore sentimentale. Il numeroso pubblico presente ha accolto ogni brano con gli applausi più fragorosi ed entusiastici ed alla fine ha dimostrato il più suo più alto gradimento ringraziando i musicisti con un coro da stadio accompagnato da un lunghissimo applauso esibito all’impiedi, indirizzato particolarmente al direttore dell’orchestra maestro Carmelo Capizzi che, magari non è il Grande Maestro Sud Coreano  Myung-Whun (quello che il 1° gennaio scorso ha diretto il Concerto di Capodanno svoltosi alla “Fenicia” di Venezia) ma di questi è sicuramente un suo degno rappresentante vista la bravura con la quale ha guidato l’orchestra dei “Fiati di Calascibetta”. Tra i presenti, il Parroco della Parrocchia Immacolata Concezione di Raddusa Don Pietro Mannuca il quale, in  considerazione dell’importanza altamente sociale e culturale dell’evento, ha concesso, senza alcuna esitazione, gli ampi ed eleganti locali della chiesa nuova. Nella foto del fotografia del fotoamatore Santo Pellegrino il momento dell’applauso finale offerto dal numeroso pubblico al Maestro Carmelo Capizzi ed alla sua folta orchestra che ha eseguito il bellissimo Concerto di Capodanno 2020.   Francesco Grassia