Il sindaco Ioppolo sarà a Catania, martedì 21 gennaio, su bioeconomia ed economia circolare

  • di Redazione Il Solidale
  • 19 gen 2020
  • CRONACA

Il sindaco Ioppolo sarà a Catania, martedì 21 gennaio, su bioeconomia ed economia circolare

CALTAGIRONE - Il sindaco Gino Ioppolo interverrà alla tavola rotonda sul tema: “La bioeconomia e l’economia circolare come leve di sviluppo territoriale”, che si svolgerà martedì 21 gennaio, a partire dalle 8,30, a Villa Citelli, a Catania, nell’ambito del “National Roadshow di BioInItaly Investment Forum”, l'evento che, organizzato da Assobiotec in collaborazione con l'Intesa Sanpaolo Start-Up Initiative e con l’Università degli Studi di Catania, intende mettere in evidenza e proporre  un nuovo modello di crescita legato alla sostenibilità e che implica un coinvolgimento diretto dell’intera filiera che va dagli agricoltori all’industria, passando per le università, col sostegno delle istituzioni. “Sosterrò –anticipa Ioppolo– la necessità e l’utilità di un cambio di passo cui tutti siamo chiamati a contribuire per incrementare l’economia circolare sostenibile e non inquinante. I rifiuti devono diventare una risorsa anche in Sicilia, attraverso il loro riciclo. Plaudo, quindi, a ogni iniziativa, pubblica e privata, che si ispiri a questo principio. Per quanto riguarda Caltagirone –prosegue il sindaco-, essere riusciti, nonostante le ancora persistenti resistenze di una minoranza di utenti con poco senso civico –mentre gli altri si dimostrano sensibili-, a raggiungere percentuali di raccolta differenziata che, dal 10%, si attestano stabilmente a quasi il 65%, peraltro in tendenziale crescita grazie anche alla prossima apertura del Centro comunale di raccolta (Ccr), costituisce un concreto segnale in questa direzione”. Ricordiamo ai nostri lettori che favorire l’Economia Circolare non significa ridurre solo la produzione di rifiuti, al contrario significa valorizzare ciò che da molti è considerato un rifiuto per impiegarlo nella produzione di nuove merci ed energia. Significa anche ripensare le città e i nostri stili di vita, favorendo la coesione sociale.Il passaggio da un’economia lineare a quella circolare presuppone un cambio di paradigma: ogni fase del ciclo di vita di un prodotto, dall’approvvigionamento delle materie prime alla progettazione, dalla produzione alla distribuzione, deve avvenire minimizzando le risorse impiegate e al tempo stesso gli scarti prodotti. Su scala globale, l’impiego di materie prime seconde può ridurre la dipendenza dalle materie prime e allo stesso tempo dalle importazioni, la volatilità dei prezzi di mercato e contrastare la scarsità delle risorse dovute fattori geopolitici. L’Economia Circolare ha dunque il potenziale di creare, grazie allo sviluppo di strategie specifiche, una connessione positiva tra produttori, distributori, consumatori e i gestori dei rifiuti promuovendo un ciclo chiuso.   Salvo Cona