Prevenzione e contrasto del disagio giovanile: giovedì 27 febbraio “Spazio per genitori efficaci”

  • di Redazione Il Solidale
  • 24 feb 2020
  • SOCIALE

Prevenzione e contrasto del disagio giovanile: giovedì 27 febbraio “Spazio per genitori efficaci”

CALTAGIRONE - Si terrà giovedì 27 febbraio, dalle 17 alle 19.30, all’istituto “Maria Ausiliatrice”, in via Portosalvo 10, il secondo dei sei incontri, sul tema: “Genitori allo specchio del corso di formazione sulle competenze genitorialiSpazio per genitori efficaci” che, promosso e organizzato dall’associazione “Il Favo”, rientra fra le attività del tavolo tecnico istituito per la prevenzione e il contrasto del disagio giovanile. Faranno da relatrici: Maria Concetta Bologna (esperta in dinamiche familiari e adolescenziali, mediatrice e formatrice accreditata Aimef, in conflitti familiari, fra pari e penali) e la pedagogista Sara Vassallo. Gli altri appuntamenti, tutti con le stesse relatrici, sono fissati il 12 marzo (“Dirlo senza parole…”), il 18 (…Ma sapere le parole per dirlo) e 26 marzo (“Genitori e figli, agitare prima dell’uso”) e l’8 aprile (“Genitori per sempre: la pratica collaborativa nelle separazioni e nei divorzi”). Filippo Pozzo, che presiede l’associazione “Il Favo” impegnata da oltre vent’anni con i minori, ci tiene a precisare che il loro contatto quotidiano con il mondo degli adolescenti li ha portati a considerare "indispensabile l’attivazione di uno spazio di confronto, un palestra di idee che possa facilitare il dialogo fra il mondo adulto e quello degli adolescenti, attraverso una migliore comprensione delle problematiche che il minore si trova ad affrontare in questo particolare periodo della propria vita”. Il tavolo tecnico, costituito su iniziativa del vicesindaco con deleghe al Welfare e alle Politiche scolastiche, Concetta Mancuso, e dell’assessore alle Politiche giovanili Antonino Montemagno, è formato dai rappresentanti di tutti gli enti e organismi a vario titolo competenti, dalla Diocesi, alla magistratura, alle forze dell’ordine, ai servizi sanitari, alle scuole, alle associazioni giovanili, e si propone, attraverso un ventaglio di attività, di fronteggiare il disagio giovanile nelle sue molteplici sfaccettature.   Salvo Cona