Il sindaco di Caltagirone: da oggi si pagano due mensilità ai dipendenti e pure i servizi arretrati
- di Redazione Il Solidale
- 6 mar 2020
- CRONACA

CALTAGIRONE - Finalmente si pagano le due mensilità e i servizi arretrati. E la banca tesoriera cancellerà la garanzia da 15 milioni di euro che grava sul Comune di Caltagirone. A darne notizia è stato il sindaco Gino Ioppolo. Dunque, oggi si registra una svolta per gli stipendi ai dipendenti e il pagamento dei fornitori di servizi al Comune, sia per l’immediato che per il futuro. A tal proposito, oggi si è svolta una conferenza stampa nel palazzo municipale alla presenza degli assessori che compongono l'attuale Giunta municipale (Concetta Mancuso Francesco Caristia, Luca Distefano, Antonino Montemagno e Antonino Navanzino) e del presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone. Tale conferenza stampa è stata convocata oggi, subito dopo l’incontro (in videoconferenza) con i vertici nazionale del Creval, l’istituto di credito che svolge la funzione di tesoriere comunale. Su quanto avvenuto, il sindaco del Comune di Caltagirone, Gino Ioppolo, ha dichiarato: “Abbiamo raggiunto un doppio, significativo risultato: l’uno riguarda l’oggi, l’altro il domani, perché attiene alla soluzione di un problema strutturale. Quanto al primo, la banca ci ha messo subito a disposizione la liquidità necessaria per corrispondere ai dipendenti comunali i due stipendi arretrati (gennaio già in queste ore, febbraio nei primissimi giorni della prossima settimana). Riguardo al secondo aspetto, lo stesso istituto di credito cancellerà il nome del Comune di Caltagirone dalla Centrale rischi della Banca d’Italia in cui esso figura per avere prestato, nel passato (2008), garanzie fideiussorie e immobiliari per 15 milioni di euro a favore di un’azienda privata. Ciò permetterà al Comune di Caltagirone di essere assai più appetibile sul mercato, selezionando, attraverso un’apposita procedura, un istituto di credito che svolga il servizio di tesoreria per almeno tre anni e così assicurando, attraverso le anticipazioni di credito nei casi in cui ciò risulti necessario, la liquidità che occorre per fare fronte ai pagamenti dei dipendenti e di tutte le imprese (per esempio, quelle che si occupano della raccolta dei rifiuti e delle pulizie e per le quali prestano la propria opera un numero consistente di operatori, ma anche le cooperative sociali e altre ancora) che lavorino per il Comune”. Il sindaco Ioppolo ha poi sottolineato che “le temporanee difficoltà di cassa, non strutturali, avutesi nelle ultime settimane, sono state dovute ad alcuni pagamenti straordinari, per oltre 6 milioni di euro (per i maggiori oneri riconducibili a espropriazioni di 25 anni fa e la restituzione di un prestito alla Cassa depositi e prestiti entro il termine, rivelatosi perentorio, dello scorso 31 dicembre), cui il Comune ha dovuto fare fronte negli ultimi mesi del 2019. Si tratta di somme che avremmo potuto utilizzare per i pagamenti ordinari, primi fra tutti gli stipendi”. Salvo Cona