Ospedale Santo Pietro: medico gelese "eroina" salva vita a bimbo 2 anni a rischio Coronavirus

  • di Redazione Il Solidale
  • 8 mar 2020
  • CRONACA

Ospedale Santo Pietro: medico gelese "eroina" salva vita a bimbo 2 anni a rischio Coronavirus

CALTAGIRONE - Medici non solo per professione, ma soprattutto per missione, volta prevalentemente alla salvezza di vite umane nelle prestazioni del soccorso sanitario. Ed a maggior ragione in questo periodo dove i camici bianchi sono ovunque in prima linea ed esposti al rischio di essere contagiati dal Coronavirus durante le prestazioni di soccorso a pazienti che presentano  possibili sintomi del virus Covid-19. E’ quanto è accaduto giovedì pomeriggio a Santo Pietro, piccola frazione del Comune di Caltagirone, alla dottoressa Erika Collura di Gela, dirigente medico di fisiatria dell’Asp di Catania presso l’Unità operativa di Riabilitazione dello stesso ospedale del luogo, dove si è vista improvvisamente presentare una famiglia con un bimbo di 2 anni e 4 mesi privo di sensi, con la febbre alta, cianotico ed in arresto cardiorespiratorio. La dottoressa Erika Collura in quel momento, malgrado fosse l’unico medico in servizio nella struttura ospedaliera riabilitativa di Santo Pietro e senza supporto di colleghi rianimatori, consapevole di andare incontro al rischio di essere contagiata dal Coronavirus per i sintomi che presentava il bimbo, non ci ha pensato due volte a rianimarlo praticandogli massaggi cardiaci e la respirazione bocca a bocca e fino al punto di essere riuscita a salvargli la vita. Il bambino è stato subito soccorso da un’ambulanza del 118 fatta intervenire dalla dottoressa Collura e trasferito d’urgenza da Santo Pietro all’Ospedale Gravina di Caltagirone. Anche il padre e la madre del bimbo inoltre, arrivati un giorno prima dalla Germania a Santo Pietro, erano affetti da febbre e sintomi respiratori, per cui, l’intera famiglia è stata trasferita e messa in isolamento all'Ospedale di Caltagirone. Anche la dottoressa Erika Collura -la quale ci tiene a fare sapere che "Avrei prestato soccorso al bimbo anche per strada”- si è posta per precauzione in isolamento in una stanza dell’Ospedale di Santo Pietro, fino a quando venerdì non sono arrivati gli esiti dei tamponi per la ricerca del coronavirus praticati al bimbo ed ai suoi genitori che fortunatamente hanno dato esito negativo per tutti. Un atto di grande professionalità ed umanità quello della dottoressa Erika Collura che ha salvato la vita al bimbo, scevra dal rischio di essere contagiata dal Coronavirus.   Alberto Drago