Niscemi. Domenica deserta in città. Niscemesi ligi e coesi per evitare contagio da Coronavirus

  • di Redazione Il Solidale
  • 22 mar 2020
  • CRONACA

Niscemi. Domenica deserta in città. Niscemesi ligi e coesi per evitare contagio da Coronavirus

NISCEMI - E' stata una domenica surreale, come mostra anche la foto, per la sporadica circolazione di qualche automobilista e dalla quasi totale assenza di pedoni nelle strade, tranne pochi con i cagnolini al guinzaglio nei marciapiedi e nei pressi delle loro abitazioni. Aspetti che dimostrano un adeguamento sempre crescente da parte della popolazione ad assumere al momento nuove e rigorose abitudini e ritmi di vita quotidiana volte a limitare al massimo le uscite di casa e solo nei casi strettamente necessari. Più quindi passano i giorni nei quali si alza la guardia per l’emergenza Coronavirus, più la popolazione sembra che continui responsabilmente a prendere coscienza ai continui appelli del sindaco Massimiliano Conti a non uscire di casa per evitare possibili esposizioni al contagio. E domenica, l’assenza di transito veicolare e di pedoni nelle strade della città è stata anche determinata dalla chiusura di tutti i supermercati che il primo cittadino ha disposto in applicazione dell’Ordinanza n. 6 del 9 marzo emessa dal presidente della Regione siciliana, con la quale è stata stabilita nei giorni festivi la chiusura di tutte le attività commerciali, anche dei supermercati e generi alimentari, ad eccezione della farmacia di turno e delle edicole. Il provvedimento vieta anche alle attività di ristorazione di effettuare servizi di consegna a domicilio. Il sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti, nella sua recente diretta social su Facebook ha fatto rilevare il senso di responsabilità di tanti cittadini nell’abbattimento del muro dell’omertà relativamente alla segnalazione di un’eccessiva presenza di veicoli e persone nelle strade. “Si tratta di incoscienti” ha detto il primo cittadino di Niscemi ”che ancora non hanno compreso la gravità della situazione e i rischi di contagio che corrono aggregandosi fuori nelle strade, anziché evitare di uscire quanto più è possibile”.   Alberto Drago