400 milioni in buoni spesa, per aiutare chi è in difficoltà, in tempo di Coronavirus

  • di Redazione Il Solidale
  • 30 mar 2020
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400 milioni in buoni spesa, per aiutare chi è in difficoltà, in tempo di Coronavirus

ROMA - Il Governo italiano ha stanziato 400 milioni di euro in buoni spesa per far fronte all'emergenza Coronavirus e aiutare chi è in difficoltà economica. I buoni spesa saranno utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità (ad esempio presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun Comune nel proprio sito istituzionale). I 400 milioni di euro saranno distribuiti ai Comuni, tra cui anche quelli della Regione Siciliana, tenendo conto della dimensione demografica e dei requisiti socio economici. Le risorse saranno ripartite secondo vari criteri: una quota pari al 80% del totale, per complessivi euro 320 milioni, è ripartita in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune (confermato che il contributo minimo spettante non può in ogni caso risultare inferiore a euro 600); il restante 20%, per complessivi euro 80 milioni è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione. I valori reddituali comunali sono quelli relativi all’anno d’imposta 2017. I Comuni possono inoltre destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare di cui alla presente ordinanza (firmata dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli) eventuali donazioni, aprendo appositi conti correnti bancari. In merito a questa ordinanza, interviene Paolo Ragusa, dell'esecutivo regionale di MCL Sicilia: "Bisogna rendere immediatamente operativo questo intervento perché i bisogni alimentari delle famiglie non sono differibili. E' anche auspicabile che i comuni garantiscano un ampio coinvolgimento degli enti del terzo settore per evitare di burocratizzare questi percorsi di prossimità che anzi vanno gestiti con grande senso di umanità". Nel dettaglio la ripartizione dei contributi spettante a ciascun Comune: clicca QUI per visualizzare il decreto in PDF.