Incendio base Ramarro, bosco Santo Pietro: Paolo Ragusa, vice presidente MCL Catania: "Vile gesto!"

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 lug 2020
  • CRONACA

Incendio base Ramarro, bosco Santo Pietro: Paolo Ragusa, vice presidente MCL Catania: "Vile gesto!"

CALTAGIRONE - In merito al disastroso incendio che ha ridotto in cenere l'impegno profuso in questi anni dai soci dell’associazione di Ecologia e Cultura di Pace, Il Ramarro, che nella base di contrada Renelle, nel bosco di Santo Pietro, si sono occupati in tanti anni di mettere a dimora gli alberi, il vice presidente provinciale MCL di Catania, Paolo Ragusa, esprime parole di “condanna per il vile gesto che ha distrutto ettari di bosco e la piena  solidarietà ai soci de Il Ramarro la cui base, in contrada Renelle, è stata anch’essa distrutta dal fuoco”. Nell’esprimere anche a nome dei soci dei Circoli M.C.L. del Calatino “il profondo dispiacere per quanto accaduto”, Paolo Ragusa dichiara che“a bruciare non è solo il patrimonio boschivo, ma insieme ad esso anche il senso di civiltà di un territorio… Rivolgo la massima solidarietà ai dirigenti e ai soci dell’associazione Il Ramarro, con l’augurio che la loro opera meritoria possa ripartire con la forza di una rete territoriale che paradossalmente questi tristi accadimenti possono rinsaldare”. Anche per i componenti della Cooperativa “San Francesco” di Caltagirone è stato un atto vile quello di aver incendiato il bosco di Santo Pietro, a causa del quale sono andati in fumo migliaia di alberi e distrutta la base “Renelle” dell’associazione Il Ramarro alla quale tutti i componenti della Cooperativa “San Francesco esprimono “la piena  solidarietà. In passato abbiamo collaborato con il Ramatrro  e conosciamo quanto sacrifici e quanta passione hanno messo per realizzare e curare quella porzione di bosco a loro affidata. Dalle ceneri possono nascere idee che siamo certi troveranno la sensibilità dei nostri centri. E le ceneri… che purtroppo ha lasciato questo deprecabile incendio doloso… siano fertilizzante per idee future… Quando sarà il momento avremo modo di donare alcune piante come simbolo di ricrescita, auspicando che possano essere i nostri ragazzi a poter piantumare tale vegetazione.   Salvo Cona