Allo Sprar di Grammichele avviato progetto di tirocinio con Garanzia Giovani
- di Redazione Il Solidale
- 14 ott 2015
- SOCIALE
Grammichelese. Presso la sede SPRAR di Grammichele ordinari, che attualmente ospita 22 giovani richiedenti la Protezione Internazionale, è stato avviato, da qualche giorno, il secondo progetto di tirocinio con Garanzia Giovani. I due ragazzi coinvolti nelle attività di tirocinio sono: Yankuba Danso, che fin dallo scorso luglio sta imparando le tecniche per diventare un buon “Animatore Sociale” e Saikou Marong, il quale da qualche giorno ha iniziato la sua nuova attività di “Mediatore Interculturale”. Questo periodo di apprendimento/lavoro, che durerà sei mesi, potrebbe risultare fondamentale per gettare le basi per il loro futuro. “L’avvio di questa nuova esperienza - affermano i due giovani Yankuda e Saikou - ci ha riportato alla memoria ai primi tempi dell’apertura dello Sprar di Grammichele, nell’ormai lontano novembre 2013, quando la coordinatrice Veronica Lobartolo sosteneva che, passo dopo passo e con il nostro impegno, avremmo potuto integrarci nel territorio e progettare il nostro futuro. All’epoca la cosa ci sembrava piuttosto dura, ma oggi le nostre prospettive sono diverse. Proprio cosi!”. Poi i due giovani “asilanti” aggiungono: “In tutto questo tempo, a volte a fatica ed altre con grande grinta, con il supporto del team abbiamo lavorato duramente su noi stessi per imparare bene l’italiano e per integrarci nel contesto socio-culturale. Alla fine ci siamo resi conto che era possibile. Adesso c’è la speranza che dopo il periodo di tirocinio arrivi un contratto e perché no anche una fidanzata”. Intanto le profilazioni al progetto Garanzia Giovani, presso lo Sprar gestito dal Consorzio Sol. Calatino, proseguono e si spera che presto tanti altri ospiti possano trovare la loro occasione. Nel frattempo l’aria del Natale è già arrivata allo Sprar grazie all’avvio di un corso per la “Realizzazione del Presepe in polistirolo”. Con la guida del maestro Maurizio Calandra, i giovani ospiti - in due appuntamenti settimanali - stanno apprendendo le tecniche per la lavorazione del presepe. A conclusione dei lavori, prima del Natale, sarà allestita una mostra che vedrà protagoniste le opere realizzate appunto dai giovani ospiti immigrati. V.L.
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