Festa del Grano di Raddusa rinviata alla seconda settimana di settembre 2021

  • di Redazione Il Solidale
  • 8 set 2020
  • CRONACA

Festa del Grano di Raddusa rinviata alla seconda settimana di settembre 2021

RADDUSA - La 26^ edizione della “Festa del Grano” avrebbe dovuto svolgersi nei giorni 11-12-13 settembre prossimo, ma quest’anno però, per la prima volta dopo mezzo secolo ininterrotto di vita, è stata annullata e rinviata al prossimo anno per colpa del famigerato Coronavirus. “Se non ci saranno altri impedimenti – ha detto il sindaco prof. Giovanni Allegra – la 26^ edizione della Festa del Grano sarà celebrata la seconda settimana di settembre del prossimo anno e, nel corso dei soliti tre giorni, ritornerà a rinverdire la tradizione secolare legata agli antichi sistemi usati dai nostri antenati per la coltivazione del grano duro sul quale poggia l’intera storia della nostra comunità che, nel corso degli anni, ha affinato sempre di più la sua conoscenza sulla coltivazione del grano duro biondo siciliano con il quale la città di Raddusa ha stretto un connubio perfetto”. “Ci sono molte cose – ha detto ancora il sindaco Allegra – che costituiscono un patrimonio comune di molti popoli, ma poche sono le caratteristiche che testimoniano le peculiarità di ogni singola comunità. La città di Raddusa, piccola comunità dal cuore normanno stanziata nell’arido entroterra siciliano, ha saputo  produrre e tramandare ai posteri la ricchezza e la bontà di un prodotto unico al mondo per le sue indiscutibili proprietà organolettiche qual è, appunto, il grano duro biondo siciliano, sole illuminante di tutta l’economia locale. Per la città di Raddusa il grano rappresenta il volano dell’intero sistema produttivo e noi amministratori abbiamo il compito e il dovere di proporlo al mondo intero anche attraverso la particolare festa ad esso dedicata, che quest’anno purtroppo, per colpa del Coronavirus, siamo stati costretti a rinviare”. Nella foto di Santo Pellegrino un momento della 25^ edizione della “Festa del Grano” dello scorso 2019.   Francesco Grassia