Ex convento Sant’Agostino, nuova sede Museo regionale Ceramica. Inizio lavori dal 20 ottobre
- di Redazione Il Solidale
- 5 ott 2020
- CRONACA

CALTAGIRONE - “Si realizza un sogno lungo quasi 35 anni, tanti ne sono passati da quando il Comune ha trasferito la proprietà dell’istituto alla Regione, perché diventasse il nuovo Museo regionale della Ceramica”. Lo ha detto il sindaco Gino Ioppolo dopo l’annuncio del presidente Nello Musumeci dell’avvenuta firma del contratto per l’avvio degli interventi nell’ex convento di Sant’Agostino, da parte della soprintendente dei Beni culturali di Catania, Rosalba Panvini, la quale fa sapere che “la consegna dei lavori e il loro conseguente inizio avverrà attorno al 20 ottobre. Poi, dalla consegna decorreranno i tre anni necessari per la loro conclusione”. Il progetto, elaborato dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, prevede l’impiego di 8,6 milioni di euro per una serie di lavori necessari al completamento dell’opera di trasformazione dell’antica struttura in un museo moderno e accogliente, con nuovissimi allestimenti e spazi espositivi. Il Governatore della Sicilia esprime la propria soddisfazione e comunica che “il Museo regionale della ceramica di Caltagirone, oltre ad essere finalmente completato, sarà in linea con tutti i più moderni standard. In modo tale che l’antico convento agostiniano rinasca a nuova vita, coniugando tradizione e tecniche espositive avveniristiche, candidandosi a diventare uno dei Poli museali più attrattivi della Sicilia”. Soddisfatto ovviamente anche il primo cittadino di Caltagirone il quale ricorda che la storia dell'iter dell’ex convento di sant’Agostino (nel riquadro piccolo della foto, dove si vede anche la cripta di Sant'Agostino) “è stata lunga e tribolata, ma adesso l’obiettivo è raggiunto, dato che potranno a brevissimo iniziare i lavori, per quasi 9 milioni di euro, che faranno del grande istituto in cima alla più famosa scalinata del mondo... la Scala di Santa Maria del Monte... l’idonea sede del ricchissimo Museo regionale della ceramica, capace di attrarre il maggior numero possibile di studiosi, appassionati e turisti”. Salvo Cona