RADDUSA – Il Covid-19 continua a colpire la città di Raddusa dove, ad oggi, le persone risultate positive ai test del coronavirus e quindi contagiate sono ben 12. Tra positivi e asintomatici sono otto uomini (tra cui un giovane disabile) e quattro donne. A monitorare la situazione è l’ufficio dei Vigili Urbani con gli Ispettori di Polizia Municipale Aldo Sirna e Piero Bruno, in perfetta sintonia con l’assessore Serafina Schilirò, la quale, in un recente post pubblicato nei giorni scorsi sul proprio profilo social Fb, ha detto: “ritengo doveroso a questo punto informare i concittadini che nella nostra città si registrano nuovi casi di positività al Sars-Covid-19. Alcune persone contagiate fanno parte dello stesso nucleo familiare di soggetti già prima segnalati positivi e quindi sono in quarantena domiciliare. Con gli ulteriori casi registrati a tutt’oggi i soggetti attualmente positivi al Covid-19 sul territorio comunale salgono a dodici. Nonostante tutto si assicura che, al momento, la situazione rimane sotto  controllo e circoscritta. Colgo ancora una volta l’occasione per sollecitare la popolazione ad una scrupolosa  e attenta osservanza, di tutte le prescrizioni emanate dal Governo Conte in materia di contrasto e contenimento della diffusione del Covid e, prima di tutto, di rispettare quanto ordinato con l’ultimo Dpcm del 06.11.2020 che innalza l’allerta a livello arancione anche nel nostro comune”. Nello stesso tempo, e con lo stesso post, l’assessore Schilirò  ricorda ai cittadini che: “la mascherina ci può proteggere dal Covid-19 solo se la usiamo nel modo giusto”. E’ abbastanza evidente la paura che, al momento, serpeggia tra i cittadini raddusani i quali sperano che almeno il virus non faccia vittime. Nei raddusani tutti c’è un senso di smarrimento generale perché nessuno dei tanti virologhi intervistati dalla televisione ha saputo dire quanto tempo ancora durerà questa maledetta pandemia. La città è in ginocchio, colpita, improvvisamente e inaspettatamente dal virus, che ora avanza seminando contagi, e fiaccata psicologicamente dal lockdown tornato come un incubo sulla vita sociale e sulla già tartassata economia locale.   Francesco Grassia