Raddusa fa i conti col Covid-19. I casi sono 17, tra positivi e asintomatici. C'è preoccupazione

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 nov 2020
  • CRONACA

Raddusa fa i conti col Covid-19. I casi sono 17, tra positivi e asintomatici. C'è preoccupazione

RADDUSA – Ora, per la città del grano, è davvero allarme rosso. Il Covid-19 continua a colpire la piccola comunità del calatino con una frequenza assai impressionante. Alla data odierna, le persone risultate positive ai test del coronavirus e quindi contagiate sono ben 17. Tra positivi e asintomatici sono dieci uomini (tra cui un giovane disabile) e sette donne. I dati sono aggiornati al 13.11.2020 sulla base dei report ufficiali inviati dall’Asp di Catania. A monitorare la situazione è l’ufficio locale dei Vigili Urbani con gli Ispettori di Polizia Municipale Aldo Sirna e Piero Bruno, in perfetta sintonia con l’assessore Serafina Schilirò (unica portavoce del Comune di Raddusa), la quale, con un nuovo post pubblicato nei giorni scorsi sul sito ufficiale del Comune di Raddusa ha ritenuto doveroso informare i cittadini che: “purtroppo nella nostra cittadina i casi di positività al Sars-Covid-19 salgono a 17. Pertanto invito la popolazione tutta ad uscire di casa soltanto in caso di assoluta necessità, di usare la mascherina e di mantenere le distanze. Solo con l’impegno di tutti riusciremo a fermare il diffondersi del contagio. E solo se ognuno di noi darà il proprio contributo con buon senso e spirito di responsabilità ritorneremo ad invertire la curva pure a Raddusa. Non abbassiamo la guardia, usiamo tutte le misure e le precauzioni del caso. Solo così ne usciremo al più presto”. Nonostante le rassicurazioni dell’assessore, e gli auguri di pronta guarigione che la stessa ha formulato a tutti coloro che sono stati colpiti dal virus, nei raddusani è aumentato vertiginosamente il senso di smarrimento generale perché nessuno di loro riesce a spiegarsi l’andamento di questa maledetta pandemia e quanto tempo durerà ancora. La città è in ginocchio, colpita, improvvisamente e inaspettatamente dal virus, che ora avanza seminando contagi, e fiaccata psicologicamente dal lockdown tornato come un incubo sulla vita sociale dei raddusani e sulla già tartassata economia locale. Nella foto di Santo Pellegrino vediamo la piazza principale del paese, che prima dell’avvento del Covid-19 ospitava la movida, ora deserta per il coprifuoco notturno stabilito con l’ultimo Dpcm.   Francesco Grassia