Angelus domenicale del Papa: "Avvento tempo di speranza. Più sobrietà e attenzione ai vicini"
- di Redazione Il Solidale
- 30 nov 2020
- CRONACA

L'Avvento visto come tempo di attesa e di speranza, in vista del Natale. Il buon Papa Francesco ha voluto salutare i fedeli in occasione dell'Angelus domenicale, facendo questa raccomandazione: "Cerchiamo di ricavare del bene anche dalla situazione difficile che la pandemia ci impone: maggiore sobrietà, attenzione discreta ai vicini che possono avere bisogno e qualche momento di preghiera in famiglia con semplicità" ricordandosi che "Dio non delude la nostra attesa" perchè "in mezzo alle tempeste della vita ci tende sempre la mano e ci libera dalle minacce... Sappiamo bene che la vita è fatta di alti e bassi, di luci e ombre. Ognuno di noi sperimenta momenti di delusione, di insuccesso e di smarrimento. Inoltre, la situazione che stiamo vivendo, segnata dalla pandemia, genera in molti preoccupazione, paura e sconforto; si corre il rischio di cadere nel pessimismo, nella chiusura e nell'apatia... Ma l'attesa fiduciosa del Signore fa trovare conforto e coraggio nei momenti bui dell'esistenza. E da cosa nasce questo coraggio e questa scommessa fiduciosa? Nasce dalla speranza... E se siamo attesi in Cielo, perché vivere di pretese terrene? Perché affannarci per un po' di soldi, di fama, di successo, tutte cose che passano? Perché perdere tempo a lamentarci della notte, mentre ci aspetta la luce del giorno?... Perché cercarsi dei padrini per la promozione della propria carriera?". Detto questo, rivogendosi ai fedeli, il Santo Padre ha puntato il dito sul "sonno della mediocrità che viene quando dimentichiamo il primo amore e andiamo avanti per inerzia, badando solo al quieto vivere. Ma senza slanci d'amore per Dio", all'opposto della fede. Altrettanto insidioso è il "sonno dell'indifferenza: Chi è indifferente vede tutto uguale, come di notte, e non s'interessa di chi gli sta vicino, cominciando a lamentarsi di tutto, poi si sente vittima di tutti e infine si fanno complotti su tutto". Salvo Cona