Plauso alla Polizia Postale e Comunicazione "Sicilia Orientale" di Catania per l'incessante attività che svolge a tutela dei cittadini

  • di Redazione Il Solidale
  • 5 gen 2021
  • CRONACA

Plauso alla Polizia Postale e Comunicazione "Sicilia Orientale" di Catania per l'incessante attività che svolge a tutela dei cittadini

CATANIA - L’anno 2020 è stato caratterizzato da mutamenti profondi delle nostre abitudini di vita. In modo repentino, quasi tutte le nostre attività (lavoro – scuola – tempo libero – formazione – cultura – relazioni) hanno conosciuto una rimodulazione basata in larga parte sull’utilizzo della rete, con un allargamento della platea degli utenti anche a soggetti normalmente poco adusi alle nuove tecnologie, fattore il quale, se da un lato ha accelerato un processo di modernizzazione certamente già in nuce, ha del pari determinato una accresciuta esposizione alle aggressioni della cyber-criminalità. In questo scenario, l’impegno della Polizia Postale e delle Comunicazioni si è indirizzato verso la prevenzione ed il contrasto di un insieme assai vasto ed eterogeneo di attacchi informatici, diretti a colpire il patrimonio personale dei cittadini come l’integrità del tessuto economico-produttivo del Paese, la regolarità dei servizi pubblici essenziali come il mondo delle professioni, la sicurezza e la libertà personale di adulti e ragazzi con particolare riferimento alla protezione dei bambini e delle persone più vulnerabili. In linea con i dati statistici nazionali, che mostrano nel 2020 un forte aumento dei crimini commessi su internet, il bilancio operativo per l’anno 2020 mostra come sia incessante l'attività svolta dagli operatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale” di Catania, a cui va il nostro plauso e la nostra gratitudine per l'intenso lavoro profuso e per la preziosa attivitò info-investigativa la cui finalità è quella di prevenire e scoprire comportantenti fraudolenti, invasivi o illegali, a tutela dei cittadini.   Salvo Cona 

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE della POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI

Parallelamente all’incremento dell’uso di strumenti telematici, sono cresciute le aspettative di sicurezza da parte del cittadino. La Polizia Postale e delle Comunicazioni è impegnata, ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni. Nello specifico si evidenzia la campagna educativa itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Una Vita da Social”, grazie alla quale sino ad oggi sono stati incontrati oltre 2milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 18.500 Istituti scolastici e 350 città raggiunte sul territorio nazionale. Un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, confezionando un vero e proprio “manuale d’uso”, finalizzato ad evitare il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network. A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento. Nel corso del lockdown l’attività di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole è proseguita attraverso piattaforme di video conferenze.

ATTIVITA DI FORMAZIONE, INNOVAZIONE E RICERCA NEL SETTORE "TECNOLOGIE ICT"

Anche nell’anno 2020, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha avviato una serie di collaborazioni con Istituzioni Scientifiche ed Enti di Ricerca volti ad individuare nuove metodologie di lavoro in ambito info-investigativo anche attraverso la pianificazione di percorsi formativi specialistici con “focus” su varie tecnologie emergenti (5G, blockchain, IoT, AI). In particolare, sono stati avviate collaborazioni con il mondo accademico che hanno permesso lo svolgimento di vari “lectures” sui temi della sicurezza informatica e della digital forensics. Anche per quanto riguarda la tecnologia blockchain è stato intensificato il lavoro di studio e ricerca di nuove soluzioni finalizzate al tracciamento delle transazioni in criptovalute, utilizzate per fini criminali (frodi informatiche, estorsioni, compravendita di materiale illegale nel darkweb, riciclaggio). Sono state oggetto di approfondimento anche nuove tematiche con particolare riferimento al mondo dell’Intelligenza Artificiale e dell’Internet delle Cose.