Oggi, 7 febbraio, "Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo" con MIUR e Polizia

  • di Redazione Il Solidale
  • 7 feb 2021
  • CRONACA

Oggi, 7 febbraio, "Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo" con MIUR e Polizia

CALTAGIRONE - Oggi, 7 febbraio, è la "Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo". Si tratta di un’iniziativa italiana nata nel 2017, in collegamento con il Safer Internet Day internazionale, che cade a all’inizio di questo mese con data sempre variabile e che viene celebrato in più di 140 paesi del mondo. Quello del bullismo è un tema molto discusso negli ultimi anni, anche in virtù di statistiche particolarmente allarmanti. Si subiscono episodi di bullismo soprattutto nei momenti di cambiamento, come quando si passa da una scuola all’altra, nei momenti di perdita oppure di salute mentale più fragile. E ancora nelle fasi della vita di cambiamento generalizzato, come l’adolescenza. In questo caso chi cambia non è solo il ragazzino o la ragazzina che subisce gli attacchi, ma anche il potenziale bullo e tutta la comunità degli amici e dei compagni. Anche il MIUR si occupa oggi di “cyber bullismo” e lo fa definendola come la  manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico”. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chatt rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi. A proposito di bullismo e cyber bullismo, si rivela preziosa l’attività svolta incessantemente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni che è impegnata, ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni. Nello specifico si evidenzia la campagna educativa itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Una Vita da Social”. Si tratta di un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, confezionando un vero e proprio “manuale d’uso”, finalizzato ad evitare il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network. A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento. Nel corso del lockdown l’attività di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole è proseguita attraverso piattaforme di video conferenze.   Salvo Cona