CambiAmo Mineo “interroga” sindaco “se ritiene corretto usare profilo personale per comunicazioni istituzionali. Non tutti possono accedervi”.
- di Redazione Il Solidale
- 8 feb 2021
- CRONACA
MINEO - Il gruppo consiliare “CambiAmo Mineo” ha presentato un’interrogazione al primo cittadino menenino perché ha “notato che utilizza il proprio profilo personale su Facebook e non invece una vera e propria ‘pagina’ ufficiale, per comunicare ai cittadini tutte quelle notizie di interesse comunale, come l'evoluzione della pandemia e le attività di prevenzione sanitaria in corso nella città di Mineo”, così come viene evidenziato nell’interrogazione consiliare che porta la firma della capogruppo Giuseppina Infantino e dei consiglieri comunali Mariella Simili, Mario Margarone e Alessandro Manzoni. Gli stessi hanno motivato tale iniziativa, scrivendo: “Visto che molti cittadini lamentano il fatto di non poter ascoltare le comunicazioni ufficiali riguardo la pandemia covid 19 nel territorio del Comune di Mineo, è stata presentata un’interrogazione con la quale si interroga il signor Sindaco: Se ritiene corretto usare il profilo personale per le comunicazioni istituzionali? Come considera il suo comportamento, alla luce del fatto che addirittura nel suo profilo privato è inibito l’accesso ad alcuni utenti che lei evidentemente considera indesiderati? Se intende istituire un mezzo di comunicazione ufficiale, dal quale chiunque possa accedere alla informazioni e non solo alcuni cittadini?”. In città, l’aver appreso quanto poi ripreso dai quesiti posti nell’interrogazione consiliare di CambiAmo Mineo ha destato “stupore” e per altri ancora sarebbe stata ravvisata come “una caduta di stile, almeno istituzionale”. Peraltro a Mineo ci si chiede come mai, in tempo di social, non si informi la comunità cittadina utilizzando già una pagina facebook “istituzionale”, aperta veramente a tutti, così come giusto che sia, ravvisando in tale opportunità un modo efficace e moderno per svecchiare le istituzioni, quale modalità nella quale la forma lascia il passo alla sostanza. E a quanto pare, quello che più sbalordisce però è il fatto che il sindaco, pur usando il proprio profilo personale per le comunicazioni istituzionali, abbia potuto bloccare alcuni cittadini, tanto che in città sono diversi a chiedersi perchè “forse, questi menenini non meritano di essere informati e protetti anch’essi dal Covid 19?”. Ecco che è scattata la presa di posizione dei consiglieri comunali di CambiAmo Mineo che hanno inteso intervenire, utilizzando gli strumenti a disposizione. Mentre sono tre gli interrogativi che intanto si pone una parte di cittadini, conseguentemente a quanto si dice di aver “notato”: Dobbiamo considerarlo un fatto molto grave, sul piano della condotta istituzionale e sul piano dell'etica personale? Tale comportamento è contrario o no ai propri doveri, anche di massima autorità sanitaria locale, in tempo di pandemia? Ma se ha fatto questo, poi come può definirsi realmente il sindaco di tutti?
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