Nel SAI/SIPROIMI di Raddusa delle Coop. Opera Prossima e San Francesco festeggiate le Donne

  • di Redazione Il Solidale
  • 16 mar 2021
  • SOCIALE

Nel SAI/SIPROIMI di Raddusa delle Coop. Opera Prossima e San Francesco festeggiate le Donne

RADDUSA – I giovani immigrati ospiti del SAI/Siproimi di Raddusa, gestito dalle due Cooperative “Opera Prossima” e “San Francesco” di Caltagirone, e coordinato dalla dott.ssa Gaetana Pagana, hanno celebrato, il giorno 8 marzo scorso, nella sede di via Regina Margherita, la Festa delle donne. La manifestazione, che è stata organizzata nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, era stata preceduta da un laboratorio creativo interno durante il quale i giovani beneficiari avevano realizzato i numerosi doni finalizzati ad omaggiare, l’8 marzo appunto, le donne di Raddusa, il paese che li ospita. I giovani ospiti, guidati dagli operatori e dalla responsabile dott.ssa Gaetana Pagana, avevano realizzato numerosi cartoncini, che rappresentavano il numero 8; li hanno decorati con delle mimose e, con essi hanno omaggiato le donne di Raddusa.   “In occasione delle celebrazioni dell’8 marzo – ha detto la dott.ssa Amelia Certo, che ai giovani migranti insegna italiano-  si è rivolta l’attenzione al tema dei diritti delle donne. I giovani beneficiari hanno avuto la possibilità di conoscere e comprendere la storia e il significato della giornata internazionale della donna ed hanno aderito con grande partecipazione”. Ancora una volta i giovani migranti, beneficiari del Siproimi di Raddusa si sono mostrati interessati e partecipativi a quest’altra manifestazione organizzata dal centro, mirata a sensibilizzare i popoli su un tema da cui oggi non si può prescindere, cioè: la cultura del rispetto verso gli altri, verso il diverso da noi e, soprattutto, verso il sesso femminile. “L’8 marzo di ogni anno – ha detto la dott.ssa Gaetana Pagana, coordinatrice responsabile del centro di via regina Margherita - si celebra la giornata internazionale delle donne. Viene celebrata per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche che le donne hanno ottenuto nel corso degli anni. Essa viene celebrata anche per ricordare le discriminazioni e i soprusi che le donne sono costrette a subire in vari contesti e in vari paesi del mondo. E’ stato bello vedere i nostri ragazzi interessati all’argomento e contenti di avere realizzato i numerosi doni che poi hanno donato a tutte le donne che hanno avuto l’occasione di incontrare sia in sede che per le vie della nostra cittadina”. Nella foto un gruppo di donne omaggiate, l’8 marzo, dai giovani ospiti del SAI/Siproimi di Raddusa.   Francesco Grassia