23 maggio, Caltagirone ha ricordato Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la loro scorta
- di Redazione Il Solidale
- 24 mag 2021
- CRONACA

CALTAGIRONE - Domenica 23 maggio, il Comune di Caltagirone ha commemorato l'anniversario della strage di Capaci dove, il 23 maggio di 29 anni fa, persero la vita, in un attentato dinamitardo, il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. L’appuntamento era fissato alle 10,30, in piazza Falcone e Borsellino, all’altezza dell’albero che fu donato al Comune dalla famiglia Petta e poi intitolato al giudice Falcone e alle altre vittime della mafia, con la posa di un masso su cui è stata posta una mattonella in ceramica con una scritta identificativa del luogo, mentre sul muretto vicino è stata collocata una lapide in pietra lavica recante una frase cara a Giovanni Falcone, donata dalla famiglia di ceramisti Parrinello. Lo spazio in questione sarà dotato di idonea illuminazione. A conclusione della sobria cerimonia, è stato svelato un murale realizzato sul retro della vicina edicola “Falcone e Borsellino” su iniziativa del titolare di quest’ultima, Gianluca Giarratana. Un’analoga iniziativa è stata annunciata dall’Amministrazione comunale per il prossimo 19 luglio, in occasione della commemorazione della strage di via D’Amelio, in cui morirono Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. “In questo modo –ha fatto sapere l’assessore comunale alle Manutenzioni e al Verde pubblico, Luca Distefano– abbiamo voluto fare in modo che questo luogo così significativo sia sempre ben visibile e riconoscibile”. “La mafia va combattuta in alto, in basso e in ogni direzione –ha dichiarato il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo–. Questo messaggio è rivolto soprattutto ai più giovani, che devono conoscere e ricordare il sacrificio di magistrati di assoluto valore come il compianto Giovanni Falcone, della moglie e degli uomini della scorta”. A evidenziare “la valenza dell’iniziativa, nel ricordo di chi ha perso il bene più prezioso, la vita, nella lotta contro la mafia”, è il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone. Salvo Cona
Articoli correlati
Premio Alessi, i genitori di Ayeda - la bimba afghana di due anni affetta da una rara e grave malattia genetica del fegato - raccontano la loro storia e ringraziano la Sicilia

Palermo. Che cos’è il “capitale narrativo”? E in che modo esso ha a che fare con il capitale sociale? Se ne parla sabato 20 settembre, alle 9.30, nella sala "Martorana" di Palazzo Comitini
