Il caltagironese Aldo Piazza, tra iniziative e progetti di solidarietà con "La Città Felice" che presiede
- di Redazione Il Solidale
- 5 ott 2021
- SOCIALE
(Salvo Cona) CALTAGIRONE. “L’associazione che presiedo ha messo in campo diverse iniziative che a Caltagirone e nel Calatino promuovono importanti progetti di solidarietà. Ringrazio chi mi affianca in queste attività, come gli operatori e i professionisti che si spendono con impegno, in favore di iniziative di inclusione e di promozione sociale, alcune delle quali come quelle previste dal progetto 'Grow your future' che si prefigge, tra le altre cose, di garantire l'incontro tra bisogni sociali così da poter qualificare le competenze dei partecipanti, ai fini dell’inserimento lavorativo”. Ad esprimere la propria soddisfazione è una persona da sempre impegnata nel mondo della solidarietà e del volontariato nel quale si rende utile come operatore socio-sanitario. Si tratta di Aldo Piazza -già presidente della Cooperativa sociale "San Francesco" e attuale Dirigente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) di Caltagirone- alla guida dell’associazione onlus “La Città Felice” di Mineo, in prima linea nella promozione di nuovi modelli di azione che mirano all'inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità e in situazioni di difficoltà.
"Nel corso degli anni -afferma Aldo Piazza- non abbiamo fatto mancare il nostro supporto al territorio partecipando attivamente a tutte le realtà sociali e aggregative. Questi momenti di incontro sono stati per noi l’opportunità per farci conoscere e lavorare insieme agli altri. Il nostro impegno e la nostra esperienza sono al servizio delle persone più deboli, fragili e dimenticate. Ci spendiamo in attività contro l’emarginazione sociale e la povertà educativa. Non a caso -aggiunge il presidente Piazza- siamo impegnati a Caltagirone e in altre città del Calatino a sviluppare percorsi comuni per offrire opportunità di scambio e di conoscenza di nuove realtà utili per migliorare la propria situazione personale, offrendogli nel contempo un'apertura verso alternative positive e possibili".
In particolare, il presidente Aldo Piazza punta i riflettori sul progetto “Grow Your Future”, fiore all'occhiello dell'associazione "La Città Felice", che prevede la riqualificazione di dieci aree agricole, con produzione di prodotti biologici a chilometro zero. "Queste iniziative -spiega Piazza- vedono la collaborazione di comunità di accoglienza e aziende agricole, allo scopo di coinvolgere giovani provenienti da situazioni familiari di disagio, di tipo economico o sociale, coloro che più faticano a venire a conoscenza di queste possibilità e ad accedervi. Sono esperienze di impegno sociale e condivisione, di incontro, confronto sul proprio percorso personale e professionale. Momenti di crescita in cui giovani solitamente 'tagliati fuori' da queste opportunità si sentono parte di un gruppo, in cui è dato loro spazio, ascolto e soprattutto fiducia. Insomma, grazie ai nostri progetti e al nostro lavoro i giovani con minori opportunità possono goderne come strumenti di partecipazione attiva, formazione ed orientamento professionale".
Aldo Piazza fa notare anche che la sua associazione è attenta anche ad esperienze che possono contrastare comportamenti a rischio nella popolazione giovanile. E' il caso di un altro progetto sul quale il presidente de "La Città Felice" onlus ha creduto fin da subito, denominato “Scommettiamo su di Te – Gambling Prevention”, finalizzato alla prevenzione, al contrasto della diffusione della Ludopatia, considerata oggi una vera e propria patologia, per il preoccupante allarme sociale provocato". Il progetto si sviluppa in quattro specifiche attività: una campagna di sensibilizzazione sul fenomeno del Gambling e sui rischi ad esso correlati; l’apertura in otto diversi Comuni di uno “Sportello amico” gratuito al fine di aiutare i destinatari ad identificare i primi segnali di dipendenza da smartphone e da “gioco d’azzardo”.
"Il mio impegno -conclude il presidente dell'associazione 'La Città Felice', Aldo Piazza- è volutamente operoso a favore della società civile, della comunità politica, del lavoro, dei diseredati e dei più deboli, spinto da una mia personale idea del bene comune, per rendere ad esempio la città di Caltagirone un luogo accogliente per le persone senza distinzioni".