Il maltempo e la pioggia battente ha provocato danni e disagi a Raddusa, isolata per alcune ore
- di Redazione Il Solidale
- 17 nov 2021
- CRONACA

(Francesco Grassia) RADDUSA. L’enorme quantità di pioggia che si è abbattuta su tutto il territorio di Raddusa in quest’ultimo mese e in particolare nella notte tra il 16 e il 17 scorso, ha reso impercorribili le strade di entrata e di uscita dal paese che è rimasto isolato. Per fortuna non sono stati registrati danni considerevoli a persone e cose. L’inconveniente più sgradevole registrato è stato quello relativo all’impercorribilità delle varie strade statali e provinciali in entrata ed in uscita che, ogni volta che Giove Pluvio si scatena, diventano impraticabili e tagliano fuori il paese da ogni possibile collegamento. I numerosi automobilisti raddusani hanno trovato enormi difficoltà sia sulla strada statale n. 288 per Catania, quasi totalmente interrotta tra il bivio “Molinazzo” e quello di “Jannarella” e sia sulla strada provinciale n.20/III nel tratto che collega il paese con l’autostrada Ct-Pa, il cui svincolo dista da Raddusa 11 Km, e lo si può raggiungere soltanto percorrendo quella strada, e sia pure sulla strada provinciale n.114 che collega il paese con la strada statale n.288 per Catania e per tutto il calatino. Con il temporale (accompagnato da una fitta grandinata) di ieri notte le strade sono state ulteriormente aggredite da una tale quantità di acqua che si è riversata sulle carreggiate trascinando con se una enorme quantità di fango che ha reso impossibile la circolazione delle autovetture da e per Raddusa. I cittadini raddusani intendono ricordare ancora una volta alle autorità competenti, e in particolare all’Assessore regionale alle Infrastrutture On. Marco Falcone (che nello scorso anno ha effettuato diversi sopralluoghi) la precarietà di tutte le strade che collegano Raddusa con gli altri centri. All’Assessore intendono ricordare soprattutto l’eterna precarietà della strada provinciale n.20/III, quella che collega il paese con l’autostrada Ct-Pa, con la città di Enna (dove si recano gli studenti pendolari) con la zona industriale della Valle del Dittaino, e con l’Autlet Sicilia Village (dove lavorano molti raddusani). Ma, sulla Sp 20-III, non sono soltanto le piogge a causare il grave problema della circolazione perchè, di fatto, la suddetta strada è, ormai da tempo, ridotta in uno stato pietoso. Essa è costellata da svariate frane mai ristabilite e da tanti ponticelli pericolanti, della cui precarietà si è reso conto personalmente lo stesso Assessore Falcone nel corso dei suoi tanti sopralluoghi. Ora a complicare ancora di più la situazione sono state le piogge torrenziali di quest’ultimo periodo che hanno riversato sulla carreggiata, priva di muri di contenimento, una enorme quantità di fango e detriti. I cittadini raddusani sperano che gli organi competenti provvedono con urgenza ad effettuare il necessario intervento manutentivo per evitare rischi seri.
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