5 febbraio 2022. 9^ Giornata nazionale di prevenzione contro il deprecabile spreco alimentare

  • di Redazione Il Solidale
  • 5 feb 2022
  • CRONACA

5 febbraio 2022. 9^ Giornata nazionale di prevenzione contro il deprecabile spreco alimentare

(Redazione) Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, appuntamento fisso che dal 2014 cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica sullo spreco di cibo. Lo spreco alimentare è il fenomeno della perdita di cibo ancora commestibile che si ha lungo tutta la catena di produzione e di consumo del cibo. Si stima che, ogni anno, un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo dell'uomo vada sprecato. Quello che si spReca più al mondo sono l'acqua e il cibo, ma si tende a sprecare tutto quello che possediamo in abbondanza, senza pensare al futuro e in modo particolare alle future generazioni. E' un problema paradossale, se si mette a confronto con i numeri della fame nel mondo: se riuscissimo a non sprecare cibo, potremmo sfamare una persona in più ogni quattro. Mentre quasi il 40% del cibo totale prodotto nel mondo viene buttato, tre miliardi di persone sulla Terra non possono permettersi un pasto sano ogni giorno, e 250 milioni di persone sono affamate. E' però importante distinguere tra cibo perso e cibo sprecato. Appartengono alla prima categoria gli alimenti che non raggiungono le nostre case ma vengono buttati dopo essere stati raccolti (o macellati, nel caso della carne): secondo le stime FAO del 2019, circa il 14% del cibo totale prodotto viene perso per strada, diventando immangiabile prima di raggiungere i nostri piatti. Diversa è la questione del cibo sprecato che, secondo il Food Waste Index Report 2021 dell'UNEP, rappresenterebbe il 17% del cibo totale prodotto, e che nel 2019 avrebbe raggiunto quota 931 tonnellate. I dati del Rapporto 'Il caso Italia' di Waste Watcher International evidenziano che gettiamo via 1.866.000 tonnellate di cibo l'anno. Nella classifica degli alimenti più sprecati ci sono (nell'ordine) frutta, cipolle, pane E verdure che finiscono nell'immondizia per le ragioni di sempre e cioè perché compriamo troppo, perché ci dimentichiamo di avere già gli ingredienti in casa, perché molto spesso li conserviamo male.