Siracusa, nuove misure per la tutela del decoro urbano e della quiete pubblica

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 mag 2022
  • CRONACA

Siracusa, nuove misure per la tutela del decoro urbano e della quiete pubblica

(Redazione) SIRACUSA. Si è tenuta il 2 maggio in prefettura a Siracusa una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Giusi Scaduto, per un focus sulle azioni di prevenzione coordinate dalle diverse istituzioni e su percorsi di partecipazione attiva dei cittadini, anche a seguito dei recenti episodi di violenza che hanno interessato in particolare il borgo di Marzamemi. Presenti all'incontro il sindaco di Pachino, il questore e i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il prefetto Scaduto ha annunciato che chiederà la collaborazione delle associazioni datoriali per mettere a punto uno schema di regolamentazione – che potrebbe essere poi proposto ai restanti comuni costieri della provincia -  per una disciplina uniforme degli orari di somministrazione di bevande alcooliche e delle modalità di svolgimento degli intrattenimenti musicali, che preveda sanzioni adeguate in caso di violazioni. Tra le misure comunicate dal sindaco di Pachino, tese alla tutela del decoro urbano e della quiete pubblica, vi è la sottoscrizione di un codice di autoregolamentazione con gli operatori economici del borgo di Marzamemi, per garantire una modalità di erogazione dei servizi più ordinata. La stessa amministrazione comunale adotterà, inoltre, ulteriori provvedimenti in materia di raccolta differenziata e riscossione dei tributi. A margine della riunione è stato ricevuto il presidente di Confcommercio Siracusa, che ha assicurato il sostegno della categoria per tutte le iniziative idonee a garantire una cornice di sicurezza e il contrasto a tutte quelle forme di illegalità che danneggiano il territorio e il settore del commercio. «L’obiettivo comune – ha dichiarato il prefetto in chiusura - non può e non deve essere quello di militarizzare il territorio, né di spostare le criticità da un’area all’altra della provincia. Un’azione coordinata e condivisa del pubblico e del privato ha come traguardo ultimo un’offerta di qualità per residenti e turisti, la prevenzione di fatti che suscitano allarme sociale e la partecipazione attiva degli operatori economici alla sicurezza urbana, quale bene comune irrinunciabile».