"Intrecci di colore", una mostra e un buffet etnico nel SAI "Vizzini Ordinari" di Grammichele per la Giornata mondiale del Rifugiato 2022

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 lug 2022
  • SOCIALE

"Intrecci di colore", una mostra e un buffet etnico nel SAI "Vizzini Ordinari" di Grammichele per la Giornata mondiale del Rifugiato 2022
(Salvo Cona) GRAMMICHELE. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2022 “Accogliere, Proteggere, Integrare” - Progetto SAI Vizzini Ordinari 2021-2022, le cooperative sociali "Opera Prossima", "San Francesco" e "Iride" hanno promosso una serie di iniziative che, nel Calatino e in altre province siciliane, hanno visto coinvolti quei SAI dove hanno sede le strutture di accoglienza nelle quali hanno trovato ospitalità i beneficiari migranti minori e adulti, uomini o donne che siano. Tra i comuni interessati, nei quali si sono svolte le varie iniziative, vi era quello di Grammichele. Questi sono gli appuntamenti che erano in programma nella città esagonale: martedì 21 giugno e mercoledì 22 giugno, dalle ore 17, in Corso Italia 15, presso la struttura di accoglienza SAI "Vizzini Ordinari" di Grammichele - coordinata dalla dottoressa Concita Musumeci e gestita dalle cooperative sociali “Opera Prossima” e “San Francesco” - hanno avuto luogo sia la seconda edizione dell'iniziativa “Intrecci di colore” e sia una mostra tematica dall'eloquente titolo “20 anni di accoglienza!”, per poi concludersi con un “Buffet etnico” preparato dalle sapienti mani delle "signore" ospitate.
In merito a quanto organizzato a Grammichele in occasione di questa particolare giornata internazionale dedicata interamente ai rifugiati, la dottoressa Musumeci esordisce con il sottolineare che “i rifugiati hanno bisogno di opportunità come queste ed hanno bisogno di conoscenze per poter avere una voce e per poter sognare di nuovo. La giornata mondiale del rifugiato da tempo rappresenta l'impegno del progetto inclusivo che mette al centro migranti, rifugiati, sfollati e vittime di tratta e l'inclusione diventa di fatti la condizione necessaria per le persone vulnerabili che hanno bisogno di sperare nel futuro, un futuro che inizia oggi con le responsabilità verso decisioni importanti che devono coinvolgere già adesso le generazioni future E' infatti importante evidenziare la responsabilità di tutta la società nel favorire occasioni di scambio e integrazioni con i  rifugiati. A proposito di questo - aggiunge la coordinatrice del SAI di Grammichele - nel nostro centro sono state organizzate due giornate dedicate al rifugiato, raccontando attraverso la mostra fotografica '20 anni di accoglienza!' l'esperienza ed il percorso personale, sociale e umano delle nostre ospiti. Abbiamo inserito dei lavori didattici realizzati da loro per raccontare il mondo che si portano nel cuore e il cammino che fanno insieme al nostro impegno. E, oltre alla mostra, sono stati organizzati laboratori intitolati ‘intrecci di colore’ finalizzati a condividere con grandi e piccini della città di Grammichele, le tradizionali acconciature della loro cultura. In particolare, le ragazze qui ospitate si sono anche occupate di mettere in pratica l'arte dell'Henné, tanto che una particolare decorazione indiana della pelle ha suscitato grande interesse tra i più giovani. Anche il tradizionale ballo, in presenza dell'insegnante di 'danza terapia' dell'associazione 'Anime danzanti' di Paternò, dell'equipe e dei partecipanti è stato un momento di gioia e divertimento che ha coinvolto tutti. Tutto questo - precisa la dottoressa Concita Musumeci- arricchito da momenti di degustazione, grazie a succulenti piatti tipici dei Paesi di provenienza delle beneficiarie e di ghiotti buffèt etnici. Concludo con il ringraziare tutta la popolazione di Grammichele per la loro vicinanza e tutta la mia equipe per l'aiuto e il sostegno che hanno offerto per la realizzazione di queste due magnifiche giornate, ma anche per le nostre ospiti e per i nostri bimbi.".