Macerata. Presentata MIGRANTS.WORK, prima piattaforma privata in Italia specializzata nel collocamento privato online lavoro straniero, ideata e gestita da Consorzio Umana Solidarietà

  • di Redazione Il Solidale
  • 12 dic 2022
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Macerata. Presentata MIGRANTS.WORK, prima piattaforma privata in Italia specializzata nel collocamento privato online lavoro straniero, ideata e gestita da Consorzio Umana Solidarietà

(Redazione) MACERATA. Presentata questa mattina, lunedi 12 dicembre, presso la Domus San Giuliano di Macerata, MIGRANTS.WORK la prima piattaforma "privata" specializzata nel matching tra la domanda e l'offerta di lavoro di lavoratori stranieri, ideata e gestita dal Consorzio Umana Solidarietà. L'obiettivo è quello di intercettare i migranti a partire dalla loro presenza nei centri di accoglienza, orientando anche il sistema verso iniziative di formazione dedicate, per proporli nel mercato del lavoro in maniera competitiva, proteggendoli anche dal rischio di reclutamento illegale.
“Cresce una rete di collocamento privato esclusivamente dedicata al lavoro straniero – ha detto Paolo Ragusa, Coordinatore Consorzio Umana Solidarietà -. Era importante per noi presentare il progetto a Macerata, dove siamo presenti con servizi di accoglienza e integrazione, per lanciare un messaggio che sia di condivisione e costruzione di partnership poiché vogliamo far crescere il network sia con accordi nazionali ma anche facendo rete sui territori… I centri di accoglienza hanno la necessità di integrare gli ospiti e le imprese cercano manodopera: Migrants.Work apre un canale di collaborazione per far incontrare il sistema dell'accoglienza e quello delle imprese. Cosi il fenomeno migratorio diventa risorsa”.
“Oggi tutti parlano di aiutare a trovare lavoro o connettere le persone perché possano trovare lavoro­ è una cosa importantissima ma molto complessa in una società che tende a isolare le persone” ha detto nel suo saluto il Vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, il quale ha sottolineato l'importanza di far incontrare le competenze tra chi offre e chi cerca lavoro… Ci vuole formazione per andare in cantiere - ha detto -, ma le persone che vengono da un'altra parte del mondo con una formazione di qualità fanno fatica a vederla riconosciuta. È difficile per un infermiere indiano lavorare almeno come Oss in Italia».
A presentare la piattaforma è stata Martina Novello (project manager), che ha illustrato con un tutorial come si accede alla piattaforma https://migrants.works e cosa bisogna fare per compilare le singole sezioni di domanda e offerta di lavoro. I lavoratori dovranno documentare di essere in regola con il soggiorno e di conoscere la lingua italiana.
Sono seguiti gli interventi di Riccardo Russo (Presidente dei Consulenti del lavoro di Macerata) secondo cui “serve un canale di selezione dei lavoratori certificato è ciò può essere una vera risorsa per le diverse attività specie nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, superando l’anno problema legato alla dubbia provenienza dei documenti dei migranti”. Sono intervenute anche Cinzia Bonifazi (Centro per l'Impiego di Macerata)  e Nigist Bernabucci (Direttrice CAS Macerata) sul tema "Verso il network della rete di collocamento privato".
A tracciare le conclusioni è stato Francesco D'Ulizia (Presidente Regionale UN.I.COOP Marche): “Oggi con la presentazione di Migrants.Work ­– ha concluso D'Ulizia - abbiamo percorso la prima tappa verso la creazione di una rete di inclusione attiva, un passo importante per guardare a quelle fasce di popolazione che rischierebbero di ritrovarsi escluse dal mercato del lavoro al quale noi come movimento cooperativo guardiano con grande attenzione. Oggi lo abbiamo fatto insieme agli enti del terzo settore e a soggetti come il Consorzio umana solidarietà che si propone di attuare progetti ambiziosi come questa piattaforma”.