Raddusa. Nozze d'Oro per il 50° di matrimonio dei coniugi Calogero Pulvirenti e Anna Bertone

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 ott 2023
  • EVENTI

Raddusa. Nozze d'Oro per il 50° di matrimonio dei coniugi Calogero Pulvirenti e Anna Bertone

(Francesco Grassia) RADDUSA. Festa grande, domenica 22 ottobre scorso, per Calogero Pulvirenti e per Anna Bertone, entrambi nati nell’anno 1950,  che, contornati da parenti ed amici, hanno festeggiato il 50° anniversario del loro matrimonio celebrato nell’ormai lontano 1973. E, soprattutto ai nostri giorni, non è per nulla facile raggiungere un traguardo matrimoniale così longevo. Calogero ed Anna si sono sposati nel 1973 e da buoni cattolici hanno rinnovato ancora una volta il loro primo impegno d’amore.
Gli “sposini” Pulvirenti  hanno voluto  festeggiare, anche questa volta alla grande, l’importante avvenimento. Prima nella Chiesa Immacolata Concezione, con una emozionante cerimonia religiosa officiata dal parroco don Mauro Ciurca, e poi, contornati dai numerosi parenti, in un noto locale del circondario. Alla festa hanno presenziato i due figli della coppia: Enza, sposata con Francesco Oliveri, e Salvatore, sposato con Silvia Sudano, con i quattro nipoti: Tonino e Gerry  Oliveri; Joey ed Anna Giulia Pulvirenti. Per i due “sposini”, e per tutti i parenti intervenuti, è stata una giornata di festa che si è conclusa nel tardo pomeriggio dopo un succulento pranzo generale consumato in un noto locale del circondario.“Siamo molto orgogliosi e felici  – hanno detto in coro i due “giovani” sposi – di avere raggiunto un traguardo così importante, dopo avere trascorso cinquant’anni della nostra vita costellata da grandi sacrifici che abbiamo sempre superato solamente grazie al grande amore che ci ha tenuti strettamente insieme. La grazia di Dio ci ha consentito di mettere al mondo due figli che ci hanno regalato quattro splendidi nipoti. Adesso, sempre con la grazia di Dio speriamo di raggiungere altri traguardi importanti”. Nella fotografia di Angelo Iaci, gli “sposini” Pulvirenti alla conclusione della cerimonia religiosa.