Siracusa. Presentato ieri pomeriggio il Progetto FAMI 17 “Il Filo di Arianna”. C'era il Prefetto

  • di Redazione Il Solidale
  • 5 mar 2024
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Siracusa. Presentato ieri pomeriggio il Progetto FAMI 17 “Il Filo di Arianna”. C'era il Prefetto
Si è svolto ieri, nella Sala Randone dell’Urban Center di Siracusa, il Convegno di presentazione del Progetto FAMI 17 “Il Filo di Arianna”, gestito dalla Cooperativa Opera Prossima s.c.s., in collaborazione con il Consorzio Umana Solidarietà s.c.s., il Comune di San Michele di Ganzaria, il Comune di San Cono, la soc. coop. Soc. Fatebene Fratelli, e il Comune di Siracusa, e finanziato nell’ambito del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 (FAMI) -Obiettivo specifico 1 Asilo – Obiettivo nazionale 1 Accoglienza /Asilo.
Ad aprire i lavori Paolo Ragusa, Coordinatore del Progetto FAMI 17 “Il Filo di Arianna” che ha spiegato «il Progetto che presentiamo oggi è interprovinciale ed è finanziato dal Ministero dell’Interno direttamente alla Cooperativa Opera Prossima s.c.s., capofila di un partenariato pubblico e privato che mette in campo una strategia di accoglienza nel territorio, con la presenza di 50 Minori Stranieri Non Accompagnati accolti tra il Comune di San Michele di Ganzaria e Siracusa. Si tratta di una prima accoglienza, una prima presa in carico per dare una risposta alle esigenze e ai bisogni emergenziali dei minori. Il sistema di accoglienza del Paese di cui noi facciamo parte è articolato tra la prima e la seconda accoglienza, il compito delle strutture FAMI è quello di rendere ordinata ed efficiente la filiera della solidarietà».
A seguire i saluti istituzionali di S.E. Dott.ssa Raffaella Moscarella, Prefetto di Siracusa, che ha sottolineato «L’attività di accoglienza e integrazione è uno dei nostri must della Prefettura in particolare e questo progetto si inserisce in maniera molto positiva nell’ambito di un’azione complessiva che la Prefettura sta svolgendo, anche in ragione della particolare collocazione logistica della città di Siracusa che favorisce sbarchi spontanei, l’arrivo di minori stranieri in quantità abbastanza significative, il che impone un obbligo da parte della pubblica amministrazione di accoglienza e di presa in carico di questi minori che deve essere complessiva, e credo che il progetto che abbiamo portato avanti per quest’anno è stata una esperienza molto positiva in questo senso». A seguire l’intervento di Sara Marano, Viceprefetto Aggiunto Area IV: Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione che ha sottolineato «l’accoglienza è una mission fondamentale per noi che arriviamo in prima battuta come Prefettura, accoglienza non è soltanto rispondere alle esigenze dell’arrivo, ma puntare all’integrazione è l’obiettivo fondamentale, in questo i comuni, gli enti locali e i progetti SAI svolgono un ruolo altrettanto importante. Il confronto è fondamentale in questo lavoro e lo è altrettanto vedere i frutti concretizzarsi, come nel caso di questo progetto che ne è un brillante esempio».
Ad entrare nel merito delle attività svolte all’interno della Struttura di Siracusa, la Responsabile, Carolina Cardillo, che ha spiegato l’iter che ogni minore segue fin dalla presa in carico sotto tutti i vari aspetti, sanitario, giuridico, etc,,,e l’insieme delle attività  ricreative, sportive, e di alfabetizzazione, che vengono svolte internamente ed esternamente alla struttura, grazie anche alla collaborazione di numerose associazioni sul territorio.
Michele Napoli, Responsabile della struttura di San Michele di Ganzaria, ha fatto un quadro sulle attività che i minori svolgono all’interno della sua struttura quali attività sportive, musicali, cineforum, ma anche di agricoltura sociale grazie alla collaborazione di cooperative presenti sul territorio che a titolo gratuito mettono a disposizione un appezzamento di terreno e le attrezzature necessarie per poter coltivare ortaggi, utili al consumo interno o destinati a gruppi di acquisto solidale.
Per il Comune di San Cono è intervenuta il Vicesindaco e Assessore ai Servizi sociali, Maria Milazzo, sottolineando «Noi ospitiamo i ragazzi in termini di strutture ricreative, mettendo a disposizione un centro polifunzionale dentro il quale i minori possono sviluppare l’obiettivo del progetto, ossia l’integrazione ambientale e sociale».
Giusy Infantino, Presidente della Cooperativa Opera Prossima s.c.s, Capofila del progetto, ha spiegato «il progetto, a cui hanno aderito diversi partner quali enti locali e una cooperativa sociale che opera su Siracusa, è stato il primo nella graduatoria nazionale. Abbiamo avuto massima disponibilità sia dai Comuni che ospitano le strutture ma anche delle Prefetture territoriali competenti. L’evento di oggi vuole sottolineare il lavoro che stiamo facendo e l’importanza che devono avere i legami nel territorio con tutti gli enti preposti a seguire questo percorso educativo dei Minori Stranieri Non Accompagnati».
«Sta a noi operatori fare uscire il meglio di questo progetto che mira all’empowerment del ragazzo e a rendere la vita dei ragazzi in discesa. L’ascolto ci aiuta ad avere un impatto maggiore sui nostri utenti, rafforzando nei minori che ospitiamo l’idea che possono volare alto» ha sottolineato Ramzi Harrabi, Presidente della Cooperativa Soc. coop. Fatebene Fratelli.
A concludere S.E. Dott.ssa Raffaella Moscarella, Prefetto di Siracusa «è sicuramente un progetto validissimo che spero proseguirà nel tempo perché i minori arrivano sempre e ci auguriamo che arrivino ancora perché sono energie positive per il nostro territorio, aumentano la nostra ricchezza. Ci auguriamo che tutta l’attività e i servizi che cerchiamo di offrire alle nostre strutture sono servizi che mirano a rispondere alle loro esigenze ma anche a conservarli come una risorsa nell’ambito del territorio. Uno dei segnali di efficacia del progetto sia il fatto che voi non scappiate» rivolgendosi ai minori ospiti delle due strutture presenti in sala «gli allontanamenti volontari sono tantissimi, ne vediamo tanti dalle segnalazioni che riceviamo tutti i giorni. Noi ci auguriamo che la vostra presenza si radichi sul territorio, diteci quello di cui avete bisogno. Quello che ci auguriamo è che voi restiate e vi sentiate parte di questo territorio». I lavori sono stati moderati dal giornalista Salvo Cona, direttore del quotidiano online "Il Solidale"