CNOAS. 328: un premio per la legge che ha cambiato il Welfare, partecipate!
- di Redazione Il Solidale
- 9 ott 2025
- CRONACA
(sc) ROMA. Il CNOS (Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali) fa sapere che definisce la 328, la legge del 2000, come la norma fondamentale del welfare italiano. Una legge a cui gli assistenti sociali sono "legatissimi, una legge che ha cambiato la concezione del benessere, della salute, delle persone e ha ribadito l’uguaglianza, in ogni angolo del nostro Paese, nei diritti al benessere e alla salute". In occasione delle celebrazioni del 25° anniversario di questo pilastro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS) e la Fondazione nazionale Assistenti sociali (FNAS) istituiscono un premio nazionale volto a riconoscere, valorizzare e diffondere le esperienze più significative di attuazione e innovazione dei principi della legge.
Sono invitati a partecipare:
singoli o gruppi di assistenti sociali;
enti locali e ambiti territoriali;
organizzazioni del Terzo Settore;
aziende sanitarie e socio-sanitarie;
enti pubblici e privati operanti nel settore sociale;
gruppi di lavoro interistituzionali e partenariati misti;
a presentare esperienze (progetti, pratiche o iniziative) già in essere, documentabili e valutabili, e partecipare alla selezione del concorso che premierà le prime 20 esperienze classificate.
E tre sono le categorie di premi:
I primi venti progetti classificati saranno pubblicati in un volume open access della Collana della Fondazione nazionale Assistenti sociali, dal titolo “25 anni della Legge 328/2000: idee ed esperienze per il futuro del welfare”.
I referenti dei primi cinque progetti classificati saranno invitati a presentare la propria esperienza il 20 novembre prossimo a Roma nel corso del seminario nazionale “La professione che serve: l’agenda nell’Italia che cambia”.
I referenti dei primi tre progetti classificati saranno premiati anche con voucher da spendere per la formazione continua di 6000/4000/2000 euro.
Le esperienze, ricordiamo già in essere, documentabili e valutabili, dovranno essere descritte in un elaborato redatto secondo le indicazioni del bando e inviate entro il 20 ottobre 2025 via PEC al seguente indirizzo: cnoas@pec.it. Il messaggio PEC deve avere come oggetto: “Presentazione esperienza per Premio 25 anni della Legge 328/2000”.
Sono invitati a partecipare:
singoli o gruppi di assistenti sociali;
enti locali e ambiti territoriali;
organizzazioni del Terzo Settore;
aziende sanitarie e socio-sanitarie;
enti pubblici e privati operanti nel settore sociale;
gruppi di lavoro interistituzionali e partenariati misti;
a presentare esperienze (progetti, pratiche o iniziative) già in essere, documentabili e valutabili, e partecipare alla selezione del concorso che premierà le prime 20 esperienze classificate.
E tre sono le categorie di premi:
I primi venti progetti classificati saranno pubblicati in un volume open access della Collana della Fondazione nazionale Assistenti sociali, dal titolo “25 anni della Legge 328/2000: idee ed esperienze per il futuro del welfare”.
I referenti dei primi cinque progetti classificati saranno invitati a presentare la propria esperienza il 20 novembre prossimo a Roma nel corso del seminario nazionale “La professione che serve: l’agenda nell’Italia che cambia”.
I referenti dei primi tre progetti classificati saranno premiati anche con voucher da spendere per la formazione continua di 6000/4000/2000 euro.
Le esperienze, ricordiamo già in essere, documentabili e valutabili, dovranno essere descritte in un elaborato redatto secondo le indicazioni del bando e inviate entro il 20 ottobre 2025 via PEC al seguente indirizzo: cnoas@pec.it. Il messaggio PEC deve avere come oggetto: “Presentazione esperienza per Premio 25 anni della Legge 328/2000”.
“Vi invitiamo a leggere attentamente il bando, partecipare e dare visibilità a pratiche sviluppate nei territori che incarnino lo spirito della legge 328, tra le leggi della nostra vita – dicono le presidenti Barbara Rosina e Silvana Mordeglia -. Valorizzeremo insieme progetti o iniziative che abbiano saputo integrare servizi, attori e risorse secondo i principi di sussidiarietà, dell’integrazione sociosanitaria, della partecipazione attiva ed esperienze particolarmente efficaci di programmazione locale. Insieme continueremo a stimolare riflessioni e prospettive per il futuro del welfare dei diritti. Appuntamento il 20 novembre per: “La professione che serve. Assistenti sociali: l’agenda nell’Italia che cambia”.