Il peso della accoglienza in questi anni, dall’ormai lontano 2011 a tutt'oggi, è stato principalmente riversato sulla città di Mineo che di certo merita riconoscenza ma anche compensazioni di natura sociale ed occupazionale. Per questo abbiamo presentato, nei giorni scorsi, un’interrogazione comunale al Sindaco del Comune di Mineo  in merito alla vicenda dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo al CARA di Mineo. Si è appreso da notizie di stampa, confermate dalle organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori, che l’attuale ente gestore del CARA di Mineo, ovvero il consorzio “Nuovo Cara Mineo”, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo di 302 lavoratori attualmente impiegati a tempo indeterminato presso la struttura di Contrada Cucinella. Tale procedura è propedeutica al passaggio dei Lavoratori dall'attuale consorzio al nuovo ente gestore aggiudicatario dei servizi del lotto 1 quali servizi alla persona, mediazione culturale e sostegno psicologico. Come viene lamentato dalle organizzazioni sindacali il nuovo capitolato d'appalto prevede una significativa riduzione dei servizi a beneficio degli ospiti del centro, a cominciare dall'assenza della compresenza nei turni di lavoro degli operatori e quindi una consequenziale riduzione delle ore di lavoro. Se per determinare il passaggio dei lavoratori da un'azienda all'altra, soprattutto nella sventurata ipotesi di una riduzione dei posti di lavoro, fosse necessario  redigere delle graduatorie definendo dei criteri di inserimento, oltre all' anzianità di servizio e i carichi familiari, noi chiediamo una particolare e legittima tutela dei lavoratori di Mineo. Per questo abbiamo chiesto al Sindaco  "se non ritenga opportuno chiedere a sua eccellenza il prefetto di Catania la convocazione urgente di un tavolo di concertazione tra le aziende e le organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori, alla presenza dell'amministrazione comunale per introdurre tra i criteri di inserimento in graduatoria una premialità per la residenza nel comune di Mineo", oltre ad avere invitato lo stesso primo cittadino a seguire direttamente la vicenda.D'altronde questa vertenza non può disinteressare l'ente locale nel cui territorio è insediato il cara più grande d'Europa, perche' va evitato che a Mineo si riduca l'occupazione locale e restino per intero solo i fisiologici disagi che la struttura provoca.

Il Sindaco, rispondendo alla interrogazione nell'ultima seduta di consiglio comunale ha accolto i nostri suggerimenti e si e' impegnato ad assumere una propria iniziativa in materia. Noi saremo certamente assai vigili sulla questione e soaterremo in tutte le sedi i lavoratori e le loro famiglie.