Raddusa: presenze boom alla 25^ Festa del Grano, unica siciliana di qualità

  • di Redazione Il Solidale
  • 9 set 2019
  • EVENTI

Raddusa: presenze boom alla 25^ Festa del Grano, unica siciliana di qualità

RADDUSA – La 25^ edizione della Festa del Grano di Raddusa, unica sagra siciliana alla quale, il 22 luglio scorso, era stato conferito il marchio di “Sagra di Qualità”, ha registrato uno straordinario boom di presenze che ne ha confermato, qualora ce ne fosse stato bisogno, l’importanza che la Festa riveste come fenomeno socialpopolare e come evento culturale e turistico. Il momento in cui si è svolto, per la 25^ volta, il tradizionale rito della “pisatura del grano” ha registrato il pienone con le tribune gremite in ogni ordine di posti e ressa grande nelle parterre attorno all’aia dove, per la venticinquesima volta, è stato celebrato il tradizionale rito della “pisatura” del grano. La manifestazione clou della rinomata festa che ormai da quasi un quarto di secolo i raddusani dedicano al prodotto principale della propria terra è stata seguita da una marea di gente accorsa da ogni dove per assistere alla manifestazione che, come di consueto, ha riesumato usi, costumi, colori, sapori, cultura, folklore, tradizione e mitologia. Il taccuino dei visitatori ha registrato la presenza di oltre diecimila persone venute da ogni parte della Sicilia, dell’Italia ed anche dall’estero con emigrati giunti dalla Germania, dalla Francia, dall’Australia, dall’Argentina, dal Brasile, dagli Stati Uniti e un singolo dalla lontana California, per non mancare all’ormai tradizionale appuntamento. Nella città di Raddusa, che da tutti viene ricordata come una comunità agricola caratterizzata da un attaccamento sviscerato per la propria terra e soprattutto per il proprio grano, vive una popolazione che è depositaria di una secolare saggezza che riaffiora in ogni occasione. E nell’occasione della “Festa del Grano”, ed in modo particolare nella manifestazione relativa alla “pisatura”, la gente di Raddusa riesce a ricreare quelle antiche ambientazioni naturali ed a ricostruire quelle antiche scene di vita agreste che, con i suoi gesti e con i suoi  ritmi, ripropongono una ritualità che scandisce la fatica dell’uomo, la stessa ritualità che ripropongono le dolci cantilene, i canti propiziatori e i balli che i contadini, protagonisti di pratiche ataviche, inscenano nel corso dell’ormai tradizionale rappresentazione. Alla conclusione della “pisatura” e dopo la “cirnuta” il grano, pulito, è stato portato nell’apposito magazzino; poi la popolazione tutta ha partecipato attivamente  ai “giochi nell’aia” ballando e cantando le più antiche melodie popolari siciliane intonate dalla giovane Elisabetta Bannò e dal gruppo dei contadini, nei costumi tipici del tempo, del locale gruppo folkloristico “La Spiga” guidato da Francesco Leonardi . Il sindaco prof. Giovanni Allegra ha espresso la più grande soddisfazione per i risultati raggiunti in tutte le manifestazioni collegate alla festa che “anche quest’anno – ha detto – ha presentato una serie di manifestazioni di antichissima tradizione che hanno raggiunto il clou con l’ormai tradizionale rappresentazione reale dell’antica “pisatura” da sempre mirante al recupero della identità culturale di un popolo, quello raddusano appunto, che da sempre vive di fatica e di sudore”. Inoltre il sindaco ha approfittato dell’occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro che si sono spesi con il massimo impegno per la brillante riuscita della manifestazione. Nello scatto del fotoamatore Santo Pellegrino vediamo un momento della “Pisatura del Grano”  avvenuta nel pomeriggio del 08.09.2019.                                                                                                                    Francesco Grassia