Mineo. Grido di allarme dei produttori agrumicoli: tagliate 3.000 piantine di arance

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 apr 2020
  • CRONACA

Mineo. Grido di allarme dei produttori agrumicoli: tagliate 3.000 piantine di arance

MINEO - Grido d’allarme dei produttori agrumicoli della piana di Mineo, a causa di atti vandalici compiuti da ignoti, nella notte tra il 22 e il 23 aprile, in diverse contrade, precisamente in quattro appezzamenti di terreno di proprietà di altrettanti produttori menenini e palagonesi, dove degli scellerati hanno tagliato complessivamente circa tremila piantine di agrumi, piantumati da alcuni anni appena. Gli stessi produttori, vittime di questo gesto al momento inspiegabile, hanno denunciato l’increscioso accaduto ai carabinieri della Stazione di Mineo i quali hanno provveduto a fare gli opportuni sopralluoghi. Nel frattempo, in paese si registra grande e comprensibile preoccupazione, soprattutto  da parte dei produttori agrumicoli e più in generale da parte dei proprietari dei fondi che insistono in questo territorio, inquieti per quanto avvenuto senza un apparente motivo, considerato che a quanto pare non si sarebbero registrati segnali tali da far presagire l’azione di questi ignoti i quali, con il loro fare vandalico, hanno messo in ginocchio i poveri agricoltori, già impegnati a fare i conti con una grave crisi economica e agricola che imperversa ormai da moltissimi anni e che non aiuta certo ad andare avanti, A questo si aggiunge quello che in questi giorni si è verificato inspiegabilmente e irrazionalmente, per il quale si chiedono maggiori controlli alle forze dell’ordine il cui compito è quello di vigilare affinchè tali azioni non si ripetano, evitando così un ulteriore collasso economico vero e proprio dei proprietari di questi fondi. Sulla questione interviene il produttore agrumicolo Maurizio Ialuna, titolato a poter esprimere il proprio giudizio e una ferma condanna, essendo anche il presidente del “Gal Kalat” e del locale sindacato della C.I.A., nonchè componente del CdA dell’O. P. Rossa di Sicilia il quale esprime la propria “solidarietà ai produttori agrumicoli vittime di questo inutile e scellerato scempio”. A tal proposito, Ialuna dichiara: Condanno con fermezza questi atti vandalici che ci preoccupano non poco. Non comprendiamo il perché di questo accanimento nei confronti di questi produttori agrumicoli che si sono visti tagliare le proprie paintumazioni agrumicole, cagionando gravi danni che penalizzano ulteriormente il tessuto produttivo locale, mettendo a repentaglio il futuro di questi produttori che vanno incontro a un sicuro blocco produttivo ed economico, gettando nello sconforto intere famiglie, il cui futuro è già pregiudicato dalle gravi difficoltà che imperversano e sono da tutte risapute. Chiediamo –aggiunge Maurizio Ialuna- un forte interessamento da parte delle istituzioni locali e delle autorità competenti, non per arginare, ma per bloccare e immediatamente il verificarsi di tali gesti vandalici…. Peraltro, in quasi tre anni è accaduto più volte che ignoti tagliassero piantine di agrumi piantumati da alcuni anni appena. In questi giorni ne sono stati tagliati circa tremila di piantine di arance. E’ certamente un fatto grave, che non va affatto sottovalutato e per il quale non si può certo stare a guardare, ma biosgna intervenire e subito”.   Salvo Cona