Primo Bando per assegnazione diretta di beni confiscati a soggetti Terzo settore
- di Redazione Il Solidale
- 4 ago 2020
- SOCIALE

ROMA - L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC) ha indetto un’istruttoria pubblica che permette l’assegnazione diretta a titolo gratuito, secondo modalità e criteri trasparenti e partecipativi, di beni immobili confiscati in via definitiva a soggetti del Terzo settore, affinché e purchè siano destinati a finalità sociali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 48, comma 3, lett. c-bis del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159. Ciò allo scopo di valorizzare i “beni confiscati”, in modo tale da “permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del bene comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del privato sociale e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito”. In merito a questo nuovo bando pubblicato dall’ANBSC, sono stati individuati oltre mille lotti, per un totale di 1.400 particelle. Gli enti e le associazioni interessati al nuovo bando pubblicato da ANBSC, in occasione del quale per la prima volta è stato applicato il Codice Antimafia, così come è stato recentemente aggiornato, fino al 31 ottobre 2020 potranno presentare progetti di funzionalizzazione e di recupero dei beni confiscati in relazione a 5 precise aree tematiche: sociale; salute e prevenzione; occupazione e ricerca; cultura; sicurezza e legalità. Il bando segue le Linee Guida elaborate dal Comitato Consultivo di indirizzo della ANBSC di cui fa parte anche la portavoce del Forum del Terzo Settore, Claudia Fiaschi.