Sopralluogo assessore regionale Infrastrutture e sindaco Raddusa per galleria e statale 288

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 dic 2020
  • CRONACA

Sopralluogo assessore regionale Infrastrutture e sindaco Raddusa per galleria e statale 288

RADDUSA – Nel corso della sua visita effettuata al Comune di Raddusa l'onorevole Marco Falcone, Assessore Regionale alle Infrastrutture, ha parlato del finanziamento assegnato dal Dipartimento delle Infrastrutture dell’Assessorato Regionale per il risanamento del tratto della Strada Statale n.288, che costeggia la Diga Don Luigi Sturzo di contrada “Ogliastro” e per il recupero della Galleria che ormai da svariati anni risulta interdetta al transito. “Per questa strada –ha detto l’Assessore Regionale alle Infrastrutture On.le Marco Falcone al sindaco di Raddusa prof. Giovanni Allegra, a margine della sua visita al Comune di Raddusa,- è  stata finanziata la somma  di 7 milioni di euro. Il progetto, redatto dal Genio Civile di Catania, è in avanzata fase di elaborazione. Speriamo sia completato prima possibile in modo da procedere al più presto all’assegnazione della relativa gara di appalto poiché la strada in argomento e, soprattutto, l’unica galleria che in essa vi insiste, versano in un degrado davvero spaventoso”. Si ricorda che la strada in argomento è stata costruita, negli anni sessanta del secolo scorso, dal Consorzio di Bonifica di Caltagirone, come variante al tratto della Strada Statale n.288 attraversato dalla diga Don Luigi Sturzo a quel tempo costruita in contrada “Ogliastro”. In diverse occasioni, negli oltre cinquant’anni della sua realizzazione, la strada è stata numerose volte interessata a lavori di manutenzione ordinaria, e spesso anche straordinaria, per ripristinare le condizioni della carreggiata il cui stato, sempre pessimo, ha causato gravi disagi ai cittadini raddusani proprietari dei terreni adiacenti e ai cittadini di Aidone obbligati a percorrerla per recarsi sia a Castel di Iudica, che a Ramacca ed a Catania. Da oltre dieci anni la strada è stata dichiarata “totalmente chiusa al transito” ed è stata abbandonata a se stessa prima dalla Provincia di Catania e poi dalla Città Metropolitana. Così ora l’importante arteria è ridotta ad una vera e propria “trazzera” percorribile solo da cavalli, muli e asini oltreché dai trattori degli agricoltori del circondario che non possono transitarla con le proprie autovetture. Ora si spera che, con il finanziamento dei 7 milioni di euro, la strada possa essere ricostruita così da potere ritornare utile come lo era un tempo. Nella foto di Santo Pellegrino è rappresentato un tratto della strada in argomento all’imbocco della galleria.   Francesco Grassia