Vaccinazioni anti-Covid nella nuova chiesa Immacolata Concezione di Raddusa

  • di Redazione Il Solidale
  • 6 apr 2021
  • CRONACA

Vaccinazioni anti-Covid nella nuova chiesa Immacolata Concezione di Raddusa

RADDUSA – Negli ampi locali della nuova chiesa parrocchiale Immacolata Concezione di Raddusa, messi a disposizione dal parroco Don Mauro Ciurca, si sono svolte, nella mattinata del 3 aprile scorso, le vaccinazioni anti Covid-19 rivolte ai cittadini dell’età compresa tra i 69 e i 79 anni. Il vaccino Astra-Zeneca è stato somministrato soltanto al  52% delle persone che si erano prenotate (quasi 60), mentre il restante 48% delle persone ha rinunciato o per motivi strettamente personali oppure magari perchè non ha voluto accettare  l’inoculazione del vaccino Astra-Zeneca.  Per l’espletamento delle procedure previste nel centro vaccinale, allestito nell’unica parrocchia della città del grano, hanno operato in sinergia: un medico, un infermiere ed un amministrativo che hanno curato, in perfetta sinergia, la raccolta anamnestica, l’inoculazione del vaccino, la registrazione e la transazione digitale dei dati personali, precedentemente trascritti, negli appositi modelli, dalle stesse persone già prenotate, con l’aiuto di due giovani volontarie della comunità cattolica raddusana. Tutte le operazioni si sono svolte in assoluta sicurezza sia perchè il punto di vaccinazione è stato corredato di tutti gli attrezzi utili ad affrontare una eventuale emergenza e sia per la professionalità dimostrata dagli operatori, vigili ed attenti nell’esaminare le persone da vaccinare. Alla conclusione dei lavori tutti i cittadini vaccinati hanno ringraziato gli operatori e, soprattutto, il parroco Don Mauro Ciurca, per lo sforzo organizzativo compiuto che ha permesso la realizzazione di questa importante iniziativa che ha avuto il merito di avere evitato alle persone di recarsi in altri centri per esercitare il proprio diritto alla vaccinazione. Nella foto i locali della chiesa parrocchiale Immacolata Concezione dove si sono svolte le vaccinazioni.   Francesco Grassia