Festa della Liberazione: domenica 25 aprile cerimonia al Monumento ai Caduti di via Roma
- di Redazione Il Solidale
- 24 apr 2021
- CRONACA

CALTAGIRONE - Domenica 25 aprile, alle 10,30, al Monumento ai Caduti, in via Roma, in occasione della Festa della Liberazione 2021, su iniziativa dell’Amministrazione comunale sarà deposta una corona d’alloro. Interverranno il sindaco Gino Ioppolo con i componenti della Giunta municipale, il presidente e il vicepresidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone e Francesco Incarbone, e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Il numero dei partecipanti sarà assai ristretto, in considerazione delle limitazioni connesse al contenimento del Coronavirus. “Nonostante la situazione attuale imponga il rispetto delle inevitabili restrizioni anti-Covid – sottolinea il sindaco Ioppolo –, così come fatto in occasione della Giornata della memoria, in ricordo delle vittime della Shoah, e della Giornata del ricordo per commemorare quanti morirono nelle Foibe, intendiamo celebrare il 25 aprile, rispondendo così all’invito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha richiamato tutti ai valori dell’unità nazionale, specialmente nel difficile momento che oggi attraversiamo, che mette in seria crisi sociale, economica e psicologica fasce molto vaste del Paese”. Il 25 aprile 1945, ovvero 76 anni fa, grazie al coraggio di molti, il nostro Paese ha potuto rialzare la testa, liberandosi da quella durissima occupazione che aveva fatto sprofondare l’Italia nell’intolleranza, nella violenza e nell’oppressione. Quella mattina del 25 aprile 1945, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (di cui faceva parte anche Sandro Pertini, diventato poi presidente della Repubblica negli anni 1978-1985) deliberò un ordine di insurrezione generale nei territori ancora tenuti sotto scacco dall’occupazione nazifascista, che grazie al coraggio e al valore dei numerosi partigiani –molti dei quali persero la vita–vennero liberati dagli occupanti. E fu il 22 aprile 1946 che il governo italiano, guidato allora da Alcide de Gasperi, stabilì che la giornata del 25 aprile sarebbe stata “festa nazionale” da onorare e da celebrare, quale simbolo di libertà, ma anche di speranza e di fiducia. E oggi il messaggio, che invita a tenere duro e resistere, è ancora più importante alla luce del momento difficile che stiamo vivendo a causa di questa pandemia. Salvo Cona
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