25 aprile a Raddusa. "Anche quest'anno non è stata celebrata la Festa della Liberazione"

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 apr 2021
  • CRONACA

25 aprile a Raddusa. "Anche quest'anno non è stata celebrata la Festa della Liberazione"

RADDUSA – Il 25 aprile scorso ricorreva la 76^ edizione della Festa della Liberazione, ma a Raddusa non è stata celebrata neanche quest’anno per il rispetto delle norme anti Covid-19. La Festa della Liberazione, si sa molto bene, è una festa nazionale che ricorda la fine dell’occupazione nazifascista durante la seconda Guerra Mondiale e che, nel corso degli anni, è stata celebrata, vissuta, discussa e spesso anche esaltata, con sempre maggiore convinzione, perché è nella Resistenza e nella Liberazione che trovano fondamento i valori ed i principi della nostra Costituzione. A Raddusa, fino al 2019, la festa era stata celebrata con continuità, poi è intervenuta la pandemia da Covid-19 è tutte le feste a partecipazione popolare sono sparite. L’Amministrazione Comunale, che da sempre l’ha organizzata, con la collaborazione delle Associazioni dei Carabinieri, dei Bersaglieri e dei Combattenti e Reduci, con la partecipazione dei bambini di tutte le scuole locali, quest’anno si è defilata è quindi quella che avrebbe dovuto essere la 76^ edizione della festa non è stata celebrata. Storicamente quella della Liberazione è una festa a larga partecipazione popolare con processioni verso i monumenti ai caduti, con cori e sventolii di bandiere tricolori. Quest’anno però non è successo niente per ricordare lo storico evento, ma il Covid-19 non ha cancellato lo spirito della ricorrenza. I raddusani, come tutti gli italiani, hanno festeggiato a casa la Liberazione consapevoli che il sacrificio della festa popolare era necessario, se non proprio indispensabile, per combattere la battaglia contro la famigerata pandemia. “Stiamo combattendo la nostra guerra contro il covid-19 – hanno concordato in coro la gran parte dei raddusani – Tutti, giovani o adulti, stiamo combattendo, da casa, per riconquistare la libertà perduta, che forse non abbiamo apprezzato abbastanza quando ce l’avevamo. Quando l’emergenza sarà finita con il nostro contributo, tutti quanti saremo cresciuti in consapevolezza perchè la libertà non è un regalo ma una conquista”. Ecco perché a Raddusa, in questi ultimi due anni, sono state annullate le  feste politiche, religiose, sociali e culturali a carattere popolare. Nella fotografia del fotoamatore Santo Pellegrino un momento celebrativo della Festa della Liberazione svoltasi il 25 aprile di qualche anno fa con la partecipazione dei bambini della scuola elementare davanti al monumento elevato ai caduti per la Liberazione della Patria.  Francesco Grassia