Il camerunense Marcelin (SAI di Tusa) debutta come attore teatrale col monologo di Benigni

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 dic 2021
  • Migrantes 2.0

Il camerunense Marcelin (SAI di Tusa) debutta come attore teatrale col monologo di Benigni
Con il monologo dal titolo “La Felicità” di Roberto Benigni ha debutatto il camerunense Marcelin, 29 anni, alla sua prima esperienza teatrale. Beneficiario del centro di accoglienza SAI di Tusa (ME), gestito dal Consorzio “Umana solidarietà” e dalla cooperativa sociale “Il Geranio”, Marcelin si è esibito nell’ambito dello spettacolo teatrale dal titolo “Istrionico", portato in scena a Tusa lo scorso 19 dicembre dal Laboratorio Teatrale Tusano ‘Mario Turrisi’ e diretto da Angelo Maiorana.
A seguire Marcelin e gli altri beneficiari ospitati nella struttura di accoglienza che si trova in provincia di Messina è la dottoressa Giuseppina Di Marco, in qualità di insegnante di Alfabetizzazione di Lingua italiana.
L’intervista che segue raccoglie le considerazioni di Marcelin su questa sua prima esperienza teatrale.
 
Marcelin da quanto tempo fai parte del Laboratorio Teatrale Tusano?
Da due mesi circa.
Ieri sera ti sei cimentato in un monologo, come valuti la tua esperienza nel teatro?
È una bella esperienza. È la prima volta per me. I ragazzi del teatro sono troppo simpatici, mi hanno accolto molto bene. Sono come una famiglia. Mi piace andare alle prove, poter stare con loro a ridere e scherzare e ad imparare.
In generale, questa esperienza mi è servita perché non pensavo che sarei riuscito a parlare davanti a tante persone. Ho sentito la pressione che tutto doveva essere perfetto, ho lavorato ed ho imparato a gesticolare nel modo giusto per fare la performance. All’inizio, quando ho cominciato ero troppo rigido, la mia compagna mi prendeva sempre in giro poi piano sono migliorato.
Ieri sera, però, quando ho visto tutte quelle persone che erano lì ho avuto paura. Ma prima le persone mi hanno incoraggiato, mi facevano gli auguri e dopo ho ricevuto tanti complimenti. Se penso a come è andata, però mi vergogno un po' perché mi sono bloccato ad un certo punto, non ho ricordato la battuta. Il regista mi aveva chiesto se volevo recitare con il foglio davanti ma io ho preferito fare senza. In generale sono contento di avere superato questa prova.
Devo dire che mi sento più sicuro di me. Io sono un po' riservato e non pensavo di poterlo fare.
Ti vedi in altri ruoli? Comici ad esempio?
Non penso, soprattutto non so se sono in grado di poter seguire un copione e recitare con altri, fare un monologo mi sembra più facile. Però mi piace vederlo fare agli altri e con il tempo, dopo un po' di pratica, penso di provarci anche io.
 
Dans le cadre du programme de Noël prévu à Tusa, une représentation théâtrale organisée par le Laboratoire de théâtre Mario Turrisi de Tusano et dirigée par Angelo Maiorana, intitulée "Istrionico", a eu lieu le 19 décembre. 
Le spectacle qui comprenait plusieurs sketches a vu les débuts d'un bénéficiaire du projet SAI de Tusa, Marcelin qui a présenté un monologue - La Felicità - de Roberto Benigni.
L'interview qui suit recueille les réflexions de Marcelin sur cette expérience.
 
Marcelin depuis combien de temps faites-vous partie de la Troupe de Théâtre Tusano
Environ deux mois.
Hier soir, vous vous êtes aventuré dans un monologue, comment évaluez-vous votre expérience au théâtre ?
Ce fut une bonne expérience car pour moi c'est la première fois que je fais partir d'une troupe de théâtre.  Mon intégration dans le groupe a été très simple.  Je trouve les gars du théâtre vraiment trop sympathiques et très gentils, ils m'ont fait sentir les bienvenus.  Ils sont comme une famille.  J'aime aller aux répétitions car cela me permet d'apprendre plus et de m'amuser.
Dans l'ensemble, cette expérience m'a aidé car je ne pensais pas pouvoir parler devant autant de personnes.  J'ai ressenti la pression que tout devait être parfait, j'ai travaillé et appris à gesticuler de la bonne manière pour faire la performance.  Au début quand j'ai commencé j'étais trop raide, mon partenaire me taquinait toujours et puis petit à petit je me suis amélioré.
Mais hier soir, quand j'ai vu tous ces gens qui étaient là, j'ai eu peur.  Mais d'abord les gens m'ont encouragé, m'ont souhaité bonne chance et ensuite j'ai reçu beaucoup de compliments.  Quand je pense à la façon dont cela s'est passé, j'avais un peu honte parce qu'à un moment donné, je me suis retrouvé coincé, je ne me souvenais plus de la ligne.  Le réalisateur m'a demandé si je voulais jouer avec la première page mais j'ai préféré m'en passer.  Dans l'ensemble, je suis heureux d'avoir réussi ce test.
Je dois dire que j'ai plus confiance en moi.  Je suis un peu réservé et je ne pensais pas que j'allais y arriver.
 Vous voyez-vous dans d'autres rôles?  Comédiens par exemple ?
 Je ne pense pas, surtout je ne sais pas si je suis capable de suivre un scénario et de jouer avec les autres, faire un monologue me semble plus facile.  Mais j'aime voir d'autres personnes le faire et avec le temps, après un peu d'entraînement, je pense que je vais essayer aussi.