(Francesco Grassia) RADDUSA. Proseguono a ritmo serrato i lavori relativi al rifacimento generale della strada provinciale n. 20/III che collega la città del grano con la propria stazione ferroviaria, con l’autostrada A19 Ct-Pa, con la città di Enna (dove si recano molti studenti) e con il resto della provincia, con la Valle del Dittaino (dove lavorano molti raddusani), con il centro Commerciale “Sicilia Autlet Village” (dove ogni giorno si recano i tanti giovani che vi hanno trovato lavoro e i cittadini che vanno a fare i necessari acquisti). Si ricorda che la Sp n.20/III è una strada di vitale importanza per l’economia della città e la sua chiusura al transito, sancita lo scorso anno dalla Città Metropolitana di Catania, ha causato disagi indescrivibili anche perché ad essa non  esiste alcuna alternativa. Per tanti anni i cittadini di Raddusa hanno ripetutamente chiesto a gran voce, agli organi competenti di intervenire per ristrutturare la strada in argomento soprattutto nel tratto che collega il paese con la Statale n.192 ma tutti hanno fatto orecchi da mercante fino a giungere alla soluzione oltremodo pilatesca di chiuderla al transito. L’ultimo appello i cittadini raddusani lo avevano rivolto, nel mese di gennaio del 2019, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture, On.le  Marco Falcone, il quale, dopo avere effettuato un accurato sopralluogo, ha promesso che si sarebbe interessato per il finanziamento dell’importo necessario per la soluzione del problema ritenuto grave per l’economia della città. L’iter per il finanziamento è stato lungo ma alla fine è stato decretato. Così la Città Metropolitana di Catania ha potuto indire e poi effettuare la relativa gara di appalto e quindi l’impresa aggiudicataria ha dato inizio ai lavori  a cominciare dalla ricostruzione dei tanti ponticelli pericolanti e dalla realizzazione dei muri di sostegno laddove la strada è stata dissestata da frane. Nella foto del fotoamatore Santo Pellegrino alcuni momenti dei lavori in esecuzione.