Il SAI di Santa Domenica Vittoria incontra gli ospiti dell’ IPAB Vagliasindi di Randazzo

  • di Redazione Il Solidale
  • 14 mar 2025
  • SOCIALE

Il SAI di Santa Domenica Vittoria incontra gli ospiti dell’ IPAB Vagliasindi di Randazzo

Santa Domenica Vittoria. Ieri pomeriggio, giovedì 13 marzo, gli ospiti beneficiari del progetto SAI di Santa Domenica Vittoria, coordinato dalla dottoressa Alice Attinà, insieme all’assistente sociale la dottoressa Carmela Farina, alla docente la dottoressa Eva Casella e a tutti gli altri operatori presenti in struttura, hanno vissuto una giornata davvero speciale. Durante questa giornata, infatti, gli ospiti hanno incontrato gli anziani presenti nell’IPAB Vagliasindi di Randazzo, un incontro all’insegna del dialogo e dell’ interscambio non solo da un punto di vista culturale e sociale, ma soprattutto da un punto di vista umano. Durante questo incontro, gli ospiti e il personale di entrambe le strutture si sono scambiati dei doni preparati personalmente, hanno ballato e hanno parlato delle loro storie.
La giornata ha suscitato agli ospiti emozioni molto positive. Gli ospiti dell’IPAB, come tutte le persone più grandi, sono una fonte inesauribile, di saggezza, conoscenza e dolcezza. Dall’altra parte, l’arrivo degli ospiti SAI nella struttura, tra cui molti bambini, ha portato una ventata di aria fresca e allegria contagiosa. Perché il miglior regalo che si possa fare per far felice gli altri è regalare il nostro tempo e le nostre attenzioni. Èd è il migliore antidoto all’isolamento sociale di cui spesso sono vittime non solo gli anziani, ma anche le fasce più vulnerabili della società, come appunto gli immigrati. E da tale isolamento è possibile uscire anche creando opportunità di interazione e di dialogo e coltivare reti tra le diverse realtà presenti sul territorio. Perché come ci ricorda Papa Francesco “fa bene agli anziani comunicare la saggezza ai giovani, e fa bene ai giovani raccogliere questo patrimonio di esperienza e di saggezza, e portarlo avanti, non custodirlo in un museo, ma per portarlo avanti affrontando le sfide che la vita ci presenta”. (Eva Casella)